"Oggi parliamo di…": i Cerberi non dimenticano

Grosseto: Ospite della mia rubrica Giancarlo Indiati, Colonnello A.M. già Comandante del 21^ Gruppo Radar di Poggio Ballone, Presidente della Sezione Provinciale degli Ufficiali in congedo d’Italia Sezione di Grosseto. (U.N.U.C.I.) 

“La volontà di oggi, ci spiega Giancarli Indiati è quella ricordare e commemorare quel lontano 15 luglio 1973 di cinquanta anni fa, dove in un incidente stradale lungo la strada che da Tirli porta alla località Ampio nel Comune di Castiglione della Pescaia, un Pullman dell’Aeronautica Militare di Poggio Ballone che trasportava 6 militari, rovinava in una scarpata in località Fonte dei Fichi a 4 Km dalla frazione di Tirli ed in tale occasione persero la vita due giovani militari l’Aviere Scelto Luigi Franchi e l’Aviere Tonino Palombelli. 


Giancarlo Indiati, per una pura coincidenza era sul posto dell’incidente quel tragico 15 luglio 1973 a dare una testimonianza oculare dell’accaduto. Per questo, ci racconta Giancarlo Indiati, in ricordo di coloro che in quel tragico incidente hanno perso la vita, il Comandante attuale del Redato dell’Aeronautica con sede in Poggio Ballone, Cap. Giacomo Stefanelli, ha organizzato una Cerimonia che si è svolta alla presenza di Autorità del Comune di Castiglione della Pescaia, della Provincia di Grosseto, del PASFA, della comunità Tirlese e di Ufficiali e Sottufficiali attualmente in servizio e in servizio al tempo dei fatti. 

Sono intervenuti i famigliari di uno dei due deceduti e il fratello dell’Aviere Palombelli dal Comune di Cori in Provincia di Latina. È stata deposta, continua Giancarlo Indiati, una corona di Alloro sul luogo dell’accaduto ed è stata celebrata una Messa in suffragio nella Chiesa di Tirli. Poi c’è stata una piccola visita a Poggio Ballone ora sede del Comando della 121^ Squadriglia Radar Remoto della Difesa Aerea Italiane. Lo stemma del Reparto dell’Aeronautica con Sede in Poggio Ballone è un “Cerbero” (cane a tre teste) di dantesca memoria e con l’appellativo di “Cerberi” vengono chiamati i militari tutti che hanno e che prestano servizio all’Ente.”