Nuova segreteria SPI-CGIL: Prima riunione anche per il Coordinamento donne

Giovannelli: «ci aspetta periodo intenso: coniugare tutela dei redditi da pensione e difesa di quelli di chi lavora». Innocenti: «lotta senza quartiere alle disparità di genere»

Grosseto: Conclusa da pochi giorni la fase congressuale che ha visto la camera del lavoro di Grosseto impegnata nei congressi di categoria e delle Leghe Spi, è stata costituita la nuova segreteria provinciale dello Spi Cgil. A guidare i pensionati maremmani saranno il segretario provinciale Erio Giovannelli, coadiuvato da Ivano Viola, che si occuperà di organizzazione, e da Cristiana Duetti, che seguirà l’ambito sociosanitario. 

«Ci attende un lavoro impegnativo – spiega Giovannelli – Dovremo saper interpretare una stagione difficile, caratterizzata dalla perdita del potere d’acquisto delle pensioni e dall’indebolimento dei servizi pubblici. Come sempre rappresenteremo con dedizione le istanze della nostra gente, non dimenticando mai che i pensionati della Cgil si muovono in una logica confederale tenendo insieme le ragioni di chi è in pensione con quelle di chi ancora è attivo nel mondo del lavoro».

A seguito dell’insediamento della segreteria, allo Spi Cgil si è tenuta una prima riunione per individuare le componenti del Coordinamento provinciale donne dello Spi Cgil di Grosseto. Presenti la nuova segreteria Spi ed Eleonora Bucci, per la segreteria confederale della Cgil di Grosseto.

Giovannelli ha ringraziato la precedente coordinatrice Adriana Delicati, la segretaria Anna Maria Lot e le compagne del coordinamento uscente, sottolineando il buon lavoro svolto nel difficile periodo della pandemia. Numerosi gl’interventi sulla necessità di non abbassare la guardia sulle tematiche di genere, veicolandole tra le nuove generazioni che sono il nostro futuro. «Il coordinamento – ha sottolineato la neo-coordinatrice, Laura Innocenti della Lega Spi Cgil di Follonica e Scarlino – si impegnerà per mettere sotto i riflettori le condizioni di disparità di genere partendo dai luoghi di lavoro, nella scuola, in ambito familiare e in generale nella comunità. Non tralasciando di verificare se certi meccanismi si verifichino anche all'interno della nostra organizzazione». 

Nel dibattito, inoltre, è emersa l'esigenza di presidiare i temi di genere partendo dalle scuole, pur nella consapevolezza delle difficoltà ad inserirsi in questa realtà. Innocenti ha anche espresso l'auspicio che «all'interno delle Leghe Spi provinciali molte donne possano dare il loro contributo». Il coordinamento si augura di iniziare a collaborare con le varie realtà che si occupano di questioni di genere presenti sul territoriale e con i coordinamenti donne provinciali e regionali Spi e Cgil.