Nessun pericolo dalla nube alla Nuova Solmine, il Sindaco fa chiarezza e attacca le minoranze
Travison rassicura la cittadinanza sui dati dell'incidente e condanna le speculazioni politiche: "Non accetto lo sciacallaggio sulla pelle delle persone".
Scarlino: «Sono ore che leggiamo commenti, post e dichiarazioni che non fanno altro che creare allarmismo e alimentare confusione tra i cittadini. È mio dovere fare chiarezza su quanto accaduto ieri mattina alla Nuova Solmine. Sono arrivati in questo momento i primi dati ufficiali da parte delle autorità competenti, in questo caso dal comando dei vigili del fuoco.
Le rilevazioni effettuate con gli strumenti in dotazione hanno dato esito negativo: nessuna sostanza pericolosa è stata riscontrata nella nube. Nemmeno gli strumenti dell’impianto stesso hanno rilevato alcuna presenza di sostanze chimiche.
Quello di ieri è stato senza dubbio un episodio anomalo. La presenza di una coltre visibile, spinta dalla brezza del mattino verso l’abitato di Scarlino Scalo, ci ha messo immediatamente in allerta. Abbiamo alzato le antenne e ci siamo mossi con la massima tempestività: la Polizia Municipale è stata inviata subito sul posto, mentre contattavamo tutte le autorità competenti per capire cosa stesse succedendo.
In via precauzionale, e lo sottolineo: in via precauzionale, abbiamo chiesto ai cittadini di restare in casa e chiudere le finestre. In quel momento non avevamo ancora certezze tecniche, ma la nostra priorità era ed è la vostra tutela.
Dopo poco, abbiamo ricevuto i primi riscontri dalle autorità: rassicurazioni importanti, che ci hanno permesso di comunicare rapidamente che l’allarme poteva considerarsi rientrato. Ma non ci siamo fermati lì. Abbiamo seguito la situazione per tutto il pomeriggio e ancora stamattina siamo stati in contatto con gli enti preposti per avere un quadro sempre più preciso. Non potevamo e non volevamo sostituirci alle autorità competenti, non è un sindaco a dare un parere su un caso simile ma ci sono organi preposti che sono legittimati a farlo. Noi ci siamo preoccupati di rassicurare i cittadini appena abbiamo avuto dei riscontri che ci tranquillizzavano, ma non potevamo dare altre informazioni perché semplicemente non le avevamo fino a pochi minuti fa.
Stiamo aspettando tutti gli esiti definitivi, ma fin da ora posso dirvi che la relazione appena ricevuta ci permette di affermare che l’episodio non ha avuto conseguenze rilevanti per la salute pubblica.
Ora però voglio affrontare un altro tema, e lo faccio con chiarezza.
Leggo accuse, attacchi, commenti da parte delle minoranze. Le stesse minoranze che ieri non hanno nemmeno trovato il tempo di alzare il telefono e chiamare il sindaco. Le stesse che oggi si ergono a paladini della sicurezza, ma che ieri, quando c’era bisogno di informarsi, non c’erano.
Se davvero avessero avuto a cuore la sicurezza dei cittadini, avrebbero potuto contattarmi. Avrei dato loro tutte le informazioni in mio possesso, minuto per minuto. Invece, ancora una volta, si sono limitati a scrivere sui giornali e sui social, alimentando dubbi, paure e sospetti. Questo non è fare opposizione: è fare polemica sulla pelle delle persone.
Io non mi nascondo. Non l’ho mai fatto, e non lo farò adesso. Un sindaco ha il dovere di proteggere la propria comunità con responsabilità, restando imparziale, anche quando si ha a che fare con aziende private. Il mio unico interesse è tutelare i cittadini, ed è ciò che ho fatto e che continuerò a fare.
Ma non posso accettare che si giochi sulla paura della gente. Non è serio, non è rispettoso, non è degno di chi vuole rappresentare una comunità. È sciacallaggio politico. E questo, da sindaco, lo dico con forza: non lo accetto.
A voi cittadini prometto che appena avremo tutte le relazioni ufficiali, le renderemo pubbliche, come abbiamo appena fatto. Perché la trasparenza è parte del nostro modo di amministrare».
Francesca Travison - sindaco di Scarlino