'Le porte del Mediterraneo. La giusta rotta'

Convegno internazionale sul dialogo mediterraneo.Pitigliano 9-10 settembre. Pitigliano: Pitigliano, la Piccola Gerusalemme, per due giorni al centro del Mediterraneo. Terzo incontro internazionale di  studio  e  confronto  sulla  cultura  mediterranea,  organizzato  dalla  Diocesi  di  Pitigliano-Sovana-Orbetello, Museo diocesano di Palazzo Orsini, Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Architettura.

Si tratta di due giornate intense di incontri accademici e diplomatici, di presentazione dei risultati di studi e di scavi archeologici, di confronto disteso sotto l’alto patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana, del Pontificio Consiglio della Cultura, del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, della Regione Toscana, dell’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede, della Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo e della Anna Lindh Foundation Rete Italiana, con la collaborazione dell’Associazione La Piccola Gerusalemme e della Città di Pitigliano.

Il tema proposto prende origine dal Progetto “Askgate” (Porta di Ashkelon) sostenuto in Israele ad Ashkelon dal Ministero Italiano degli Affari Esteri, realizzato dall’Ashkelon Academic College e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze. La scelta  di  presentare  i  lavori  a  Pitigliano  rientra  nel  progetto  più esteso del voler sostenere e sviluppare il grande e fondamentale tema del dialogo attraverso la cultura. Un processo  privilegiato  che  la  Diocesi  di  Pitigliano-Sovana-Orbetello,  con  convinzione,  ha  voluto  proporre  e iniziare  come  capofila  già  a  partire  dal 2014,  con  iniziative  specifiche  culturali,  religiose,  di studio  sia  nel  proprio  territorio  e  a  Pitigliano  nello  specifico,  sia  nelle  aree  della  Terra  Santa  tra  Israele, Territori Palestinesi e Giordania. Un percorso suggellato poi nel duemiladiciotto dal Gemellaggio tra la Diocesi e il Patriarcato Latino di Gerusalemme, o – come piace sempre ricordare al Vescovo Roncari – dall’incontro continuativo tra la Piccola e la Grande Gerusalemme.

Dopo che i due incontri internazionali precedenti nel novembre 2017 e giugno 2019 hanno evidenziato un interesse e un’attenzione crescenti, anche nelle sfere diplomatiche e ecclesiastiche, anche il prossimo convegno registra presenze e interventi eccellenti e di alto rilievo a tutti i livelli. Saranno infatti presenti i professori responsabili degli scavi e degli studi condotti a Ashkelon, professori delle Università tra le più importanti in Italia e oltre confine: Firenze, Urbino, la Sapienza di Roma, Toronto e Lugano, Betlemme e Ashkelon. Ma saranno anche intorno ad un tavolo di lavoro e di confronto, tra gli altri, l’Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, il Cardinale Gualtiero Bassetti Presidente della CEI, il Cardinale
Arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. Al Patriarca in questa occasione sarà anche conferito il  significativo  Premio  Epheso,  indetto  come riconoscimento per l’impegno particolare nel dialogo tra  le culture  del  mediterraneo  e  per  la  prima  volta  a  Pitigliano,  consegnato  dall’Ambasciatore  Mario  Boffo Presidente del Premio, già Ambasciatore nello Yemen e in Arabia Saudita.  

Nel merito, il premio Epheso è legato alla Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo e all’omonima collana divenuta  anche  strumento  del  CNR  per  gli  studi  sul  Mediterraneo,  di  cui  la  Diocesi  di  Pitigliano-Sovana-Orbetello ha l’onore di essere inserita sia nel comitato scientifico che tra i membri della giuria.
La  scelta  di  conferire  il  premio  Epheso  a  Pitigliano,  la  Piccola  Gerusalemme,  come  anche  proseguire  il percorso di dialogo culturale e religioso con eventi come quelli proposti dalla Diocesi e sostenuti dal Comune, se da una parte mettono in risalto l’importanza della storia e della cultura locale di una cittadina cosiddetta di “periferia”, dall’altra suonano come un riconoscimento crescente del ruolo sociale, culturale, umano e ovviamente  religioso,  di  unità  e  coesione  nel  dialogo  e  nel  confronto  tra  identità  diverse,  che  la  Città  di Pitigliano e l’intera Diocesi possono determinare e sostenere.

Non a caso il tema delle “Porte del Mediterraneo” e del sottotitolo “La giusta rotta”, indicano una direzione e un’intenzione. Un tema che richiama una simbologia ben precisa. Infatti, Ashkelon era il porto nell’estremo sud del Mediterraneo, ma fondamentale per l’entrata, l’uscita e l’incontro tra culture, persone e continenti.
Tra l’altro, al termine dell’Anno dedicato a Dante Alighieri, sarà anche dedicato uno spazio al Divin Poeta. Il prof. Giliberti dell’Università di Urbino presenterà il proprio libro intitolato “Il Paese del sì. Note sull’identità culturale italiana”. Si tratta di un’opera nata per lo più dalle riflessioni del professore autore in dialogo con i giovani studenti, dove viene evidenziato come la lingua italiana del “sì” dantesco, sia il vero indice unificatore e promotore della cultura e dell’identità  della  penisola.  Aspetti  che  possono  assumere  un  significato  e  un ruolo positivi, però, se si pongono in atteggiamento di confronto e di dialogo interpersonale, proprio perché sono aspetti che veicolano contenuti ed esperienze.

Infine, è importante sottolineare anche il particolare impegno dei giovani universitari e dei loro professori.
Da diversi anni, ormai, in collaborazione con la Diocesi e i suoi Istituti culturali (Museo, Archivio e Biblioteca), il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze è coinvolto in interessanti e importanti studi locali e innovazione  tecnologica  e  collaborazioni  oltre  confine.  Tale  collaborazione  nasce  sempre  a  partire  dallo stesso impegno e interesse  nei reciproci progetti in Israele e nella West Bank, dove è  nata  per ironia della sorte la prima reciproca conoscenza e collaborazione. Le esperienze e il lavoro insieme si sono susseguiti, con interessanti e importanti lavori e risultati di ricerca soprattutto a Pitigliano e Sovana. Questo percorso inserito nel  Progetto  Dhomus  100  ricercatori  per  la  Toscana,  ha  anche  portato,  primi  in  Italia,  alla  realizzazione  di vetrine olografiche posizionate nel Museo diocesano di Palazzo Orsini, frutto della capacità e lavoro assiduo dei  giovani  universitari,  coordinati  dai  loro  professori,  soprattutto  dalla  Professoressa  Cecilia  Luschi  e dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi  di  Pitigliano-Sovana-Orbetello.  Il  raggiungimento  di  questo  primo risultato fa ben sperare nel proseguimento sia dello stile collaborativo e di sostegno ai giovani accademici, che del lavoro scientifico iniziato finalizzato non solo alla formazione delle nuove generazioni, ma anche alla promozione  e  coesione  di  un  territorio  plurimillenario  che  senza  giri  di  parole  può  essere  considerato  di “confine”, “periferico”. 

Un’area molto vasta,  carica  di  storia  ma  anche  di  vita,  frazionata  in  tanti  piccoli comuni, dove la presenza di un territorio diocesano può e deve fare la sua parte di promotore di coesione e di unitarietà non solo per il proprio ruolo religioso, ma anche culturale, sociale e di promozione umana. Si tratta, dunque, di due giornate intense e soprattutto ricche di contenuti e persone e che lasceranno – si spera – un punto su cui fondare altre basi per proseguire il lavoro iniziato con fatica, entusiasmo e l’iniziale illusione di fare della periferia una “porta” di accesso e di partenza,  e  anche  di  individuare nell’incontro e nelle relazioni la “giusta rotta” da perseguire.
 
A causa della pandemia e delle restrizioni necessarie per la tutela della salute, la partecipazione all’evento è soggetta ad accreditamento, con numero di presenze limitato a sessanta (comprese autorità e relatori) per sessione di lavoro, inviando una email a: info@pitigliano.chiesacattolica.it. Per l’accesso è necessario Green Pass e ai partecipanti, alla registrazione, sarà richiesto di sottoporsi al protocollo di sicurezza: misurazione della temperatura su termoscanner, sanificazione delle mani, uso della mascherina, distanziamento interpersonale.