Rifondazione Comunista: "Paradossale la querela del Sindaco all'Anpi"
Grosseto: La federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, con il proprio circolo Grosseto “Vittorio Stefanini”, giudica «paradossale la querela che il sindaco di Grosseto ha voluto inviare alla sezione ‘E. Palazzoli dell’Anpi».
«Innanzitutto, vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà a tutte le iscritte e agli iscritti dell’Anpi, che hanno esercitato il proprio sacrosanto diritto al dissenso nei confronti del primo cittadino e della sua Giunta, che perseverano nel portare avanti l’idea assurda di intitolare una via cittadina al boia Almirante – continua Rifondazione Comunista -. Un’idea che fa a cazzotti con la democrazia, con la storia e con il buon senso, della quale da settimane se ne parla sulla stampa locale e nazionale e quindi non è neanche il caso di stare a ribadire dei concetti che si sperava fossero scontati. Quello che ci preme in questo caso affermare con forza è che una figura istituzionale dovrebbe quanto meno essere a conoscenza del dettato costituzionale che nell’articolo 21 prevede che ‘tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero’. Lo diceva anche il presidente della Repubblica Sandro Pertini: ‘Libero fischio in libera piazza’! È la democrazia, bellezza!».
«Infatti è capitato tante volte negli anni che politici e/o sindacalisti si siano presi fischi e contestazioni se e quando la piazza ha deciso di esprimersi così. E perseverare in atteggiamenti postfascisti induce ad accrescere la voglia di contestazione – termina il comunicato -. Si è deciso di mettere in campo un atteggiamento rancoroso e rabbioso che ha portato a questa ultima perla, la querela per l’appunto. Un’ulteriore puntata di questa vicenda che è preoccupante, ma ancor di più ridicola».