La qualità delle acque dell’Ombrone al centro del secondo appuntamento con la “Trilogia del fiume”
Sabato 15 marzo conferenza gratuita al Museo di storia naturale, attività sul campo a Ponte Tura con Luisa Galgani, ricercatrice dell’Università di Siena.
L’offerta si arricchisce con la possibilità di rafting con l’associazione Terramare
Grosseto: Secondo appuntamento con “La trilogia del fiume”, il ciclo di incontri organizzati dal Parco della Maremma e dal Museo di storia naturale della Maremma per conoscere il fiume Ombrone, la sua biodiversità e l’importanza della sua tutela.
Avviato il 1° marzo, con l’appuntamento dedicato ai pesci, il programma di eventi prosegue sabato 15 marzo con una conferenza gratuita, alle ore 9, nella sala del Museo di storia naturale della Maremma in strada Corsini 5 a Grosseto, tenuta da Luisa Galgani, ricercatrice dell’Università degli Studi di Siena nell’ambito del Progetto CS4Rivers, e dedicata a “La qualità delle acque”.
La qualità dell’acqua, infatti, è uno degli indicatori fondamentali per la salute dell’ambiente. Durante la conferenza, la dottoressa Galgani illustrerà i principali parametri utilizzati per valutare lo stato delle acque fluviali, il loro impatto sugli ecosistemi e sulla biodiversità dell’Ombrone e i metodi di monitoraggio utilizzati dai ricercatori.
Alle 11 la giornata prosegue con una passeggiata guidata e attività sul campo in località la Steccaia, a Ponte Tura, a completamento della conferenza (è consigliabile la prenotazione all’indirizzo booking@parco-maremma.it o al numero 0564 393238).
La seconda giornata della “Trilogia del fiume” propone anche un’esperienza di soft rafting sul fiume Ombrone, a cura dell’associazione Terramare, riservata a un piccolo gruppo di persone, con prenotazione obbligatoria e costo di adesione promozionale di 15 euro (prenotazione obbligatoria all’indirizzo booking@parco-maremma.it o al numero 0564 393238). Il ritrovo è alle ore 11 al parcheggio in fondo a via de Barberi (località Berrettino, Grosseto). Si tratta di un’esperienza indicata per chi vuole vivere il fiume da un’altra prospettiva, entrando a contatto con il corso d’acqua e la vegetazione, che sono un habitat importante per molte specie di pesci, uccelli, insetti e mammiferi. L'attività è adatta anche ai principianti e a tutti quelli che vogliono scoprire l’emozione di scendere un fiume in completa sicurezza, durerà 4 ore circa e si consiglia di portare pranzo al sacco.
Il prossimo appuntamento con “La trilogia del fiume” è in programma sabato 29 marzo e sarà dedicato alla vegetazione riparia. Tutte le informazioni sugli eventi sono disponibili sul sito www-parco-maremma.it.