‘La prossima settimana…’:  ‘Rave party’,  in Italia le regole che ci sono a fare?

di Raffaello Milani In questa seconda estate pandemica non ci siamo davvero fatti mancare nulla dal caldo asfissiante, al fuoco distruttivo, alle piogge torrenziali del nord, ai fatti di sangue, al green pass ai vaccini e non potevamo farci mancare un bellissimo rave party dal 10000 persone.

Bene dici tu, buona musica, rispetto delle misure anti covid, niente sesso sfrenato, niente droga e soprattutto tutti vivi e felici.

La mia fantasia davvero alle volte mi frega, sono un ottimista nato, e vedo il bicchiere sempre mezzo pieno però alle volte prendo delle cantonate secolari come, infatti, è successo in questa occasione. Ovviamente ciò che ho ipotizzato è pura fantasia la realtà è, purtroppo, ben altra cosa e del tutto all’opposto, tanto che c’è scappato pure il morto ahimè… Per un rave, d’altronde, la trasgressione è il fulcro di tutto, il suo cuore pulsante come del resto lo è la più completa ineluttabile e massima “illegalità”, sesso più droga più musica e sballo gli ingredienti unici ed immancabili.

rave party 2.jpgI terreni del Sindaco di Grotte di Castro, Piero Camilli il “nostro” mitico COMANDANTE che tanto ci ha fatto sognare, invasi, furti perpetrati ai suoi danni come del resto scempi di alcune sue pecore, ma non solo, uso di droga, alcool, sudicio ovunque, tutto questo in barba alla legalità, al covid, a chi si danna l’anima per superare questo gran brutto periodo. Ora mi chiedo cosa è stato fatto per evitare tutto questo?

Eppure, del rave chi era interessato lo sapeva, la nostra strabiliante intelligence si è fatta beffare da quattro (si fa per dire) scappati di casa? Ebbene sì, ma non basta chi ha dovuto intervenire, ovviamente, è stato costretto a tappare il buco creato da chi, al ministero dell’interno, era a caccia di farfalle ed infatti ad oggi silentemente non proferisce parola su come sia stata gestita questa situazione. Ma d’altronde ci siamo abituati, ormai la sig.ra Lamorgese è tristemente famosa per una palese disattenzione ai fatti salienti che succedono a parte pontificare da lontano sull’afflusso dei migranti per i quali si spertica a trovare soluzioni.

camper rave party.jpegLa cosa più disarmante è proprio questa totale disattenzione verso un fatto che ha completamente 'destabilizzatoissimi' poliziotti e carabinieri che hanno, in maniera più che egregia ed efficace, fronteggiato quell’immane casino, per dirla alla Marasco. Per giunta chi è a capo della catena di comando non si è neanche fatto carico delle richieste del giovane sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti, anche lui lasciato a risolvere, con gli altri sindaci dei comuni limitrofi, una situazione emergenziale ai limiti dell’esplosione. Il fatto di aver evitato uno scontro con quella mandria di “imbenzinati” fino al midollo, secondo me, è stata l’unica scelta plausibile per evitare lo scatenarsi di una furibonda battaglia che avrebbe davvero fatto più danni che altro, a prescindere dalle esigue forze dell’ordine impegnate. Legalità, questa parola che al ministero dell’interno si ricordano pochissime volte di difendere se non a discapito dei cittadini che tutto fanno meno che trasgredire. Bella prova, bellissima avvero tutto ciò ci ha fato capire bene da chi siamo “difesi”.

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Ad oggi il rave è terminato, danni e sporco quanti ne vogliamo, i partecipanti sono andati via sparpagliandosi per le province limitrofe e, giustamente, i sindaci si sono allarmati per questa invasione, ora che i guai sono stati contati questo ministero cosa potrà mettere in atto per evitare nuovi rave illegali? Forse la signora ministro stavolta sceglierà di essere presente sul territorio e visto che è lei la prima responsabile della tutela dell’ordine pubblico sarà bene che prenda le dovute contromisure. Se è vero che l’organizzazione ha ritenuto l’Italia il paese dove ci sarebbero state poche possibilità di essere cacciati di fronte a quanto è successo in Belgio o Francia dove ci hanno provato ma hanno anche assaggiato la consistenza dei manganelli della locale polizia, questo non ci fa onore per niente confermando che da noi chi vince è solo chi trasgredisce. In Italia si paga purtroppo l’inefficienza di chi è a capo della catena di comando o meglio la pochissima competenza dei vari ministri, viceministri e sottosegretari.

Magari smettessero un po' di darsi da fare per accogliere indistintamente chi fa dell’illegalità una forma di vita e si dedicassero davvero a chi in fondo gli paga lo stipendio, un sostanzioso e lauto stipendio a diversi zeri. Sono davvero molto solidale con chi è in front office in queste cose poliziotti e carabinieri, finanzieri e vigili urbani, dio volesse che non succeda mai che un pubblico ufficiale ci rimetta fisicamente ne tanto assolutamente meno la vita. Sono loro che devono fronteggiare chi gli si può rivoltare contro e solo loro possono rischiare davvero la vita. L’ordine pubblico è importante è basilare per il quieto vivere di tutta la popolazione, sarebbe opportuno fosse fonte di studio anche a scuola, ma ormai anche la famiglia stessa non sa neanche di cosa si parli. Bella la mia educazione civica quando la studiavo a scuola… oggi giovani e meno giovani non sanno neanche cosa vogliano dire ne civica ma neanche tanto meno l’educazione.

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.