La Maremma degli anni '60: la Corte dei Butteri e S. Maria dell'Osa

La conferenza di Anna Mazzanti alla Biblioteca comunale di storia dell'arte di Montemerano. Giovedì 3 agosto un'iniziativa collaterale alla mostra “I favolosi anni '60 in Maremma” in esposizione al Polo culturale Le Clarisse di Grosseto per “Terre degli Uffizi”

Grosseto: “La Maremma degli anni '60: la Corte dei Butteri e S. Maria dell'Osa” è il tema della conferenza della critica d'arte Anna Mazzanti, con l'introduzione di Marilena Pasquali, in programma giovedì 3 agosto alle ore 21 nel giardino della Biblioteca comunale di storia dell'arte di Montemerano, a Manciano. La conferenza, promossa dall'Accademia del libro di Montemerano, è un evento collaterale alla mostra “I favolosi anni ’60 in Maremma. Nel segno di Ico Parisi”, della quale Anna Mazzanti è curatrice insieme con Lucia Mannini, promossa nel programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi, all’interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi, e ospitata proprio al Polo Clarisse fino al 3 settembre.

Al centro della mostra c'è la rinascita artistica e culturale del territorio, che ha visto il dinamismo dello sviluppo economico e sociale anche nell’architettura, soprattutto nel segno dell’eclettico architetto, designer e fotografo Ico Parisi, autore dell’arredo dell’Hotel Lorena di Grosseto e del complesso architettonico Corte dei Butteri, immerso nella pineta dell’Osa, con l’adiacente chiesina di S. Maria dell’Osa.

La critica d’arte Anna Mazzanti parlerà proprio della sezione dedicata al complesso architettonico dell'Hotel Corte dei Butteri con l'annessa Chiesa di Santa Maria dell’Osa, concepita come luogo di preghiera per il viaggiatore, per l’ospite dell'albergo e per la comunità locale. «Il complesso è esemplare ancora oggi – dichiara Anna Mazzanti, che ha avuto a disposizione la documentazione fotografica d’epoca, progetti e disegni provenienti dai molti archivi consultati – perché con la sua sensibilità verso la tradizione aggiornata e verso la cura e il rispetto del paesaggio, Ico Parisi si è occupato davvero di tutto. Dalla sistemazione del terreno per strapparlo alla palude e perfino delle piante, al grandioso disegno architettonico, al bellissimo studio del design interno, che purtroppo è stato rimosso agli inizi degli anni 2000, ma di cui resta la documentazione. Recuperare tracce e testimonianze materiali di questi luoghi significa dunque restituire al territorio una di quelle tessere che compongono la sua fisionomia moderna».

Nelle foto: un'immagine della Corte dei Butteri e un'opera di Ico Parisi