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La delegazione del Comitato di Partecipazione della Società della Salute a confronto con il Prefetto
Dalla sanità al sociale, prende avvio dall'Ufficio Territoriale del Governo la fase degli incontri istituzionali
Grosseto: Nel pomeriggio di lunedì 9 ottobre il Coordinatore del Comitato di Partecipazione, Luciano Calì, e la vicecoordinatrice, l'avvocato Emanuela Raponi, sono stati ricevuti dal Prefetto della città di Grosseto, dott.ssa Paola Berardino, e dal viceprefetto aggiunto, dott. Michele Bray.
Al centro del proficuo incontro il ruolo e le competenze dell'organismo previsto dalla legge regionale n°75 del 2017, organismo che pochi mesi fa si è riunito in assemblea per eleggere i nuovi rappresentanti attivi nel coinvolgimento della popolazione, nella consultazione e nell'indirizzo delle scelte legate all'organizzazione ed all'erogazione dei servizi sociali e socio sanitari all'interno dell'ambito territoriale grossetano, collinare ed amiatino.
Tanti e differenti gli argomenti trattati durante l'incontro, dal tema della complessa ed articolata condizione del territorio provinciale, passando per i modelli di accoglienza diffusa fino all'individuazione di percorsi protetti per la risoluzione dei disagi, strumenti utili per anticipare possibili criticità o condizioni che spesso sviluppano un carattere cronico. Un punto, quest'ultimo, che ha portato i presenti ad aprire una riflessione sugli elementi di fragilità, con una attenzione particolare anche alla sfera emotiva e psicologica già posta in evidenza durante la fase pandemica e post pandemica.
«La valenza del diritto alla salute – afferma il Prefetto Berardino – richiede un impegno e una corresponsabilità condivisa per dare impulso ad un sistema sanitario capace di offrire le migliore cure a tutta la comunità ». «L'istituzione dei comitati di partecipazione da parte della Regione Toscana – ricorda il coordinatore Luciano Calì – riconosce la centralità del rapporto con i cittadini ed i loro rappresentanti e identifica, nel contributo delle associazioni di volontariato, promozione sociale e tutela dei diritti, un indispensabile momento di collaborazione e confronto. Il nostro Comitato, che rappresenta l'area dell'Amiata grossetana, delle colline metallifere e dell'area grossetana, è fortemente impegnato a sostegno delle cittadine e dei cittadini sul piano dell'accoglienza, dell'informazione e della facilitazione all'accesso ai servizi sociali e sanitari. Anche per questa ragione – conclude Calì – riconosciamo l'attenzione e la disponibilità mostrate dal Prefetto Berardino riguardo la comune individuazione di aree di intervento a supporto, in special modo, delle donne e dei minori, aprendo inoltre ad un dialogo costante per offrire nuove forme di sostegno anche attraverso la sperimentazione di punti di ascolto al servizio della popolazione e non solo».
Il Prefetto, per mezzo del confronto avviato con la delegazione del Comitato di Partecipazione, ha infine avuto modo di conoscere ed apprezzare le disponibilità e le prerogative delle diverse realtà associative che operano in sinergia con il Coeso SdS Grosseto e con l'Azienda USL Toscana Sud-Est. Tutti elementi importanti, oltreché necessari, per costruire una rete in grado di recepire e rispondere efficacemente alle esigenze del territorio e della comunità maremmana.