Intitolazione via ad Almirante, il PD richiede il nulla osta della Prefettura

Grosseto: La toponomastica è l’insieme dei nomi di luogo relativi ad un’area geografica amministrativamente delimitata. Ogni area di circolazione deve avere una propria distinta denominazione. Costituisce area di circolazione ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo, calle e simili) del suolo pubblico o aperto al pubblico.

La legge n. 1188/1927 che regola la materia prevede che l'intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche, la variazione del nome di quelle già esistenti, nonchè l'approvazione di targhe e monumenti commemorativi a persone decedute da oltre dieci anni, può avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto (art.1)

Con circolare n. 18 del 29 settembre 1992, il Ministero dell'Interno ha fornito direttive alle Prefetture - titolari del sopradescritto potere di autorizzazione, a decorrere dal 1° gennaio 1993 -, circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni.

Il consigliere comunale Stefano Rosini, in rappresentanza del Gruppo consiliare del Partito Democratico, ha chiesto ufficialmente di avere la documentazione del nulla osta della Prefettura, il numero di protocollo dell'atto emesso con la data di emissione e la data dell’invio al Prefetto della delibera stessa con l'indicazione del numero di protocollo.

«La risposta data - si legge nella nota di Stefano Rosini - è stata che "non abbiamo nessun nulla osta della prefettura" perché prima ci sarebbero dei passaggi da fare cioè:

1) l'Amministrazione comunale deve presentare un'istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l'oggetto della richiesta e la planimetria dell'area territoriale interessata. 

2) La DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE riguarda "l’approvazione verbale della commissione del 30 gennaio 2023 ed approvazione nuove denominazioni", cioè la Giunta comunale ha approvato il verbale della Commissione toponomastica riguardante la decisione di intitolare alcune vie del nuovo complesso residenziale “BorgoNuovo”.

In maniera molto semplice, quindi, la deliberazione potrà avere attuazione solo se ci sarà l’autorizzazione della Prefettura di Grosseto (in attuazione dell'articolo 1 della L 1188/1927, ribadita da circolare Istat 2010 numero 48).

E’ evidente perciò - continua Rosini - che l’Amministrazione guidata da Vivarelli Colonna potrà andare avanti nella sua idea di intitolare una via ad Almirante solo ed esclusivamente se il prefetto rilascerà il nulla osta.

Il prefetto non potrà non prendere in considerazione le manifestazioni di dissenso già espresse da larga parte del mondo sindacale, dell'associazionismo e della società civile grossetana, oltre che dal mondo politico regionale e nazionale.

Oggi non c’è nessun motivo per dividere la nostra comunità civica e Grosseto non ha bisogno di avere tensioni a livello locale e provinciale. Facciamo perciò appello al prefetto che in modo saggio sani degnamente questa spaccatura assurda tra cittadini e Istituzione locale bocciando la proposta».