Infrastrutture Toscana, Tirrenica, FI: 'Scomparsa dai radar dei giallorossi, con il governo Draghi ritorna tra le opere da commissariare'
Ripani: "Bisogna accelerare, l’adeguamento dell’Aurelia è vitale per l’economia del territorio”. Grosseto: "I maremmani sanno bene che la storia del Corridoio Tirrenico è una sorta di telenovela lunghissima scandita da colpi di scena il più delle volte fino ad oggi negativi.
Basti rammentare le vicende vissute solo nell’ultimo anno del governo Conte-bis: le promesse in pompa magna della sinistra nazionale e locale, finalizzate unicamente ad incassare il malloppo delle elezioni regionali in Toscana e risolte poi in una bolla di sapone con l’uscita di scena nei mesi scorsi del Corridoio Tirrenico dall’elenco delle opere da commissariare. Con Draghi la Maremma torna a sperare e la Tirrenica rientra nei radar del governo: va in questa direzione il parere approvato dalla Commissione lavori pubblici del Senato, che la include tra le 28 opere da commissariare e inserire nel prossimo decreto sulle infrastrutture che sarà emanato entro il 30 giugno.
L’adeguamento del tratto San Pietro in Palazzi-Tarquinia rappresenta uno snodo cruciale per lo sviluppo della Maremma, che agogna da mezzo secolo infrastrutture moderne e sicure, fondamentali per il rilancio economico del nostro territorio. Esprimiamo soddisfazione per questa rinnovata attenzione da parte del nuovo esecutivo di cui Forza Italia fa parte attivamente e auspichiamo che, finalmente, il buongoverno torni in cattedra. Occorre velocizzare l’iter per il passaggio di competenze da Sat in capo ad Anas, sciogliere i nodi su cronoprogramma, progetti, costi e finanziamenti. Non possiamo permetterci passi falsi. Forza Italia resta vigile, propositiva e determinante, ma soprattutto battagliera al fianco della Maremma", conclude l'Onorevole Elisabetta Ripani, Deputata di Forza Italia.