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Inaugurata all’ex Casello Idraulico la mostra di Loli, Moscatelli e Splendore
Follonica: Tre artisti in mostra al Casello Idraulico di Follonica che esporranno le loro opere fino al 23 luglio. Si è aperta ieri sera la mostra di Lino Loli, Carla Moscatelli e Francesca Splendore. La rassegna presenta uno spaccato delle ultime ricerche visive formali dei tre artisti, che hanno una storia molto diversa, ma che sono legati da una profonda amicizia personale. La loro visione affiora nel racconto della realtà che li circonda, ma soprattutto nel loro amore per la Maremma. Lino Loli ha un’arte figurativa, da sempre legata al mondo degli animali, con una visione che si avvicina al naturalismo rubensiano, ma nel rappresentare gli animali, la sua arte si trasferisce ai paesaggi in cui la sua terra appare costruita sui sogni, donandole una luce particolare. Carla Moscatelli definisce invece la sua pittura ‘realismo poetico, indagando la storia, la realtà, le emozioni con tecniche diverse. In questa mostra presenta opere su carbone, carboncino e acrilico della serie ‘L’anima della Maremma: la mia gente’. Francesca Splendore grazie alle linee morbide dei corpi tracciati racconta storie ed emozioni intime che nascono dalla sua mano. Dalla sua tavolozza riesce a trovare vibrazioni cromatiche di grande poesia che l’autrice trasferisce nella sua arte.
La mostra sarà aperta tutti i giorni,dalle 17.00 alle 20.00, fino al 23 luglio alla presenza degli autori.
Patrocinata dal Comune di Follonica, la mostra presenta uno spaccato delle ultime ricerche visive e formali di tre artisti dalla storia personale e artistica profondamente diversa ma legati da una salda amicizia. La loro personale visione poetica affiora nel racconto della realtà che li circonda, nella presentazione dei loro stati d’animo filtrati dalla lente della loro arte e l’amore profondo per la terra di Maremma. Questa mostra è, dunque, un dialogo tra tre cifre stilistiche diverse, tre tonalità di una stessa melodia dal titolo “Arte”.
Lino Loli: ancorato da sempre alla figurazione, indaga il mondo animale con intimo e profondo affetto e sapienza. La sua tecnica classica ricerca la luce – sempre madre e maestra – con l’uso di una tavolozza che si declina con colori che si avvicinano al naturalismo rubensiano. Ma se nell’indagare il mondo animale Lino Loli esprime tutto il suo vigore creativo, nei paesaggi racconta con un’intima poesia la sua terra. La Maremma appare filtrata dalle sue emozioni e dai suoi ricordi: una terra incantata costruita sui sogni, dove la tavolozza si alleggerisce e la luce diventa ialina.
Carla Moscatelli: definisce la sua pittura “realismo poetico”, indaga la realtà, la storia e le sue emozioni con tecniche diverse. In questa mostra presenta opere su cartone, carboncino e acrilico della serie “L’anima della Maremma: la mia gente”, dove gente è intesa nell’accezione della Gens latina e cioè con gli stessi antenati. La sua ricerca formale negli anni si è declinata in tanti progetti e sperimentazioni visive che hanno trasportato l’arista in un viaggio nella storia delle proprie radici e nell’abisso della propria anima.
Francesca Splendore: la sua mano sicura traccia linee morbide di corpi che raccontano storie ed emozioni intime dell’artista. La sua tavolozza è scarna eppure efficace: il bianco, l’indigo, la terra di Cassel, il bruno di garanza tra cui spicca la lacca di Monaco. Una tavolozza scarna ma che necessita di grande capacità espressiva e Francesca Splendore riesce a trovare vibrazioni cromatiche di grande poesia. Le sue figure declinano il femmineo in ogni sfumatura, presentando una rappresentazione dell’animo dell’artista dalla costruzione mai banale. Le sue donne sono indagate con affetto, poesia e forza espressiva.