Il PD Massa Marittima risponde agli attacchi arrivati dal PRI locale nei giorni scorsi
Massa Marittima: «Certe osservazioni sono evidentemente strumentali e - si legge nella nota del PD massetano a firma del segretario Flavio Zazzeri -, per certi aspetti, ipocrite. Dove erano i Repubblicani e nello specifico il consigliere Giuliani in questi anni?
Proprio nel consiglio del Falusi, dove condividevano le preoccupazioni e le strategie da portare avanti per provare a dare un futuro all'istituto. La poltrona da assessore è così comoda che il loro componente in giunta è durato qualche mese e un rappresentante del tavolo della sanità ha gentilmente declinato la proposta a diventare assessore negli anni scorsi. Inoltre, nell'attuale giunta, tutti gli assessori sono anche consiglieri che hanno avuto l'investitura popolare tramite il voto degli elettori e non sarebbe serio tradire la legittimazione dei cittadini.
Secondo il PD Massa Marittima servirebbe equilibrio e responsabilità politica nell'affrontare i problemi dell'istituto Falusi: questo, con spirito di servizio e serietà professionale, è ciò che sta portando avanti l'attuale commissaria. Stessa cosa non possiamo dire degli interlocutori delle minoranze: questi sfruttano politicamente le difficoltà con scopi meramente elettorali, alimentando volontariamente la bagarre da social, senza avere proposte concrete e condivisibili.
Nel corso degli ultimi anni, spesso si sono alzate critiche pesanti contro la politica di qualsiasi livello per la scelta di componenti dei consigli di amministrazione e, per fare scelte trasparenti e di livello, la manifestazione di interesse è diventata un metodo sempre più utilizzato dalle pubbliche amministrazioni. Attualmente è indicata come la strada maestra da perseguire nella selezione dei candidati a ricoprire ruoli strategici nelle società partecipate pubbliche. Proprio per questo motivo e per le oggettive difficoltà dell'istituto Falusi, il comune di Massa Marittima ha deciso di utilizzare tale strumento, senza ovviamente declinare le proprie responsabilità sancite dallo statuto.
Le osservazioni sulla serietà e coerenza del PD Massa Marittima, fatte da una componente politica che è stata nell'ordine: in minoranza in consiglio comunale, ma nei consigli di amministrazione delle partecipate, poi in coalizione con il PD, ma uscita appena approfondita la "comodità" della poltrona da assessore, a cui era stata proposta la presidenza del Falusi, gentilmente rifiutata, rasenta il ridicolo.
Il nostro partito si aspetterebbe un comportamento maturo da chi si erge a erede della tradizione repubblicana massetana, invece è evidente come l'inseguimento dei "like" da social per essere perno delle opposizioni in consiglio comunale, stia abbassando la qualità delle proposte politiche del Partito Repubblicano Italiano a Massa Marittima, o di quel che ne resta».