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Il “Nabucco” di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Moderno
Domenica 30 luglio lo spettacolo della grande opera lirica. Biglietti in vendita al botteghino del Teatro dalle ore 18:00
Grosseto: Al Teatro Moderno di Grosseto va in scena il “Nabucco” di Giuseppe Verdi. L'appuntamento con l'opera lirica è per domenica 30 luglio alle ore 21: i biglietti saranno in vendita al botteghino del teatro dalle ore 18 (infoline: 333 5372994). L’evento è organizzato dall’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” con il Comune di Grosseto e Fondazione Grosseto Cultura.
Il “Nabucco” è una delle opere liriche più celebri della storia, resa popolare dal coro “Va’ pensiero”. Il capolavoro di Giuseppe Verdi fu presentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 9 marzo 1842 su libretto di Temistocle Solera, riscuotendo un successo immediato, tanto da essere messo nuovamente in scena con 75 repliche solo alla Scala in quello stesso anno. Diviso in quattro parti – “Gerusalemme”, “L’empio”, “La profezia”, “L’Idolo infranto” – il “Nabucco” racconta la schiavitù del popolo ebraico in terra babilonese: in questo sfondo una doppia storia d’amore e gelosia tra le figlie del re di Babilonia, Fenena e Abigaile, con l’ebreo Ismaele.
Il cast del “Nabucco” in scena a Grosseto vede nel ruolo di Nabucco re di Babilonia il baritono Carmelo Corrado Caruso, con Alessia Grimaldi (Abigaille), Douglas Kelly (Ismaele), Paolo Pecchioli (Zaccaria), Magdalena Urbanowicz (Fenena), Claudio Mugnaini (Gran Sacerdote), Maila Fulignati (Anna) e Francesco Marchetti (Abdallo). Roberto Gianola dirigerà l'Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” e la Corale “Santa Cecilia” di Empoli.
Roberto Gianola ha diretto orchestre in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dal Sud America alla Russia, Turchia, Egitto, Cina, Corea, Giappone e negli Emirati Arabi. È direttore musicale del Teatro dell’Opera e Balletto di Istanbul, dove ha debuttato nel febbraio 2015 dirigendo “I racconti di Hoffmann”. È stato ospite di grandi sale quali il Musikverein di Vienna, il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, il Seoul Art Center, la Smetana Hall di Praga, la Sala Verdi di Milano, i teatri di Hong Kong, Pechino e Macao, e ha collaborato con prestigiose realtà italiane come la Fondazione Arena di Verona, il Teatro lirico di Cagliari, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Regio di Parma e il Teatro del Giglio di Lucca e con orchestre quali l’Orchestra “I pomeriggi musicali” di Milano, l’Orchestra regionale della Toscana, l’Orchestra del Festival Pucciniano, i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra sinfonica di Sanremo. La stagione 2023 lo vedrà anche sul podio dell’Opera di Hong Kong con La Bohème e all’Opera di Lubiana con Il Trovatore e Romeo e Giulietta, oltre a inviti in Polonia, Bulgaria e a Londra con la London City Philharmonic Orchestra. Come direttore artistico ha fondato, sul Lago di Como, la Lake Como Philharmonic Orchestra e la Lake Como Music Academy.
Carmelo Corrado Caruso è diplomato al Conservatorio “Santa Cecilia” a Roma e dopo aver vinto numerosi concorsi di canto nazionali e internazionali, ha iniziato un’intensa carriera nei più importanti teatri di tutto il mondo, interpretando i più importanti ruoli del repertorio da baritono, tra cui Rigoletto, Macbeth, Falstaff, Nabucco, Jago, Gianni Schicchi, Don Giovanni e Figaro. Nel 2004 ha vinto il prestigioso “Premio Abbiati” per la migliore produzione operistica per l’interpretazione de “Il prigioniero” di Dallapiccola al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2005 ha debuttato alla Royal Opera House di Covent Garden a Londra nel ruolo di Camoens nel “Dom Sébastien, roi de Portugal” di Donizetti, la cui registrazione live ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards 2007. Nel 2006 a Londra ha interpretato il “Cyrano de Bergerac” di Alfano con Placido Domingo e nel 2009 ha debuttato alla Scala di Milano con la stessa produzione.