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“Il libro dell’accoglienza gentile”: ecco la nuova pratica educativa
Grosseto: rinnova il proprio impegno per favorire la gentilezza nelle sue varie forme. Lo fa, in questo caso, partendo dai più piccoli. È stato approvato dalla Giunta comunale il progetto “Il libro dell’accoglienza gentile”, una nuova pratica educativa pensata per promuovere il valore della gentilezza all’interno dei servizi educativi 0-6 comunali, sia a gestione diretta che indiretta.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che la gentilezza rappresenta una pratica quotidiana che può diventare abitudine e, quindi, cultura condivisa. In questo spirito, “Il libro dell’accoglienza gentile” sarà presente nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali come strumento simbolico e concreto di benvenuto: ogni bambino e ogni famiglia che inizierà un nuovo percorso educativo potrà essere accolto con una frase, un pensiero o una parola gentile scritta da educatori, insegnanti, amministratori o da altre famiglie.
Questo gesto semplice ma significativo diventa occasione per creare un clima di accoglienza, rispetto e comunità, contribuendo a rendere più armonioso l’ingresso nei servizi educativi e a rafforzare il senso di appartenenza. Il volume sarà aggiornato e curato ogni anno e rappresenterà anche uno strumento di documentazione emotiva ed educativa.
“Crediamo profondamente che la gentilezza sia un valore educativo fondante e un modo concreto per costruire comunità accoglienti e inclusive e più umane. Con questo progetto – evidenziano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore all'Istruzione Angela Amante - lanciamo un messaggio chiaro: anche il primo giorno al nido o alla scuola dell’infanzia può essere un momento ricco di cura e di bellezza. Un pensiero gentile può fare la differenza, perché accoglie, consola, crea legami. Il libro dell’accoglienza gentile è uno strumento semplice ma potentissimo: un gesto collettivo che educa bambini e adulti al rispetto, alla condivisione e al senso civico”.