Il consorzio tutela vini Montecucco a fianco degli studenti

Maremma: Il Consorzio Tutela Vini Montecucco è stato scelto come oggetto di studio per un progetto di marketing da parte di ITS EAT, la scuola speciale di tecnologia di eccellenza con sede a Grosseto che realizza corsi biennali post diploma finanziati per formare tecnici altamente specializzati con immediate prospettive occupazionali nei settori chiave del tessuto produttivo locale toscano, anche nell’ambito della creazione di nuove attività imprenditoriali nel settore agroalimentare.

L’iniziativa - frutto della collaborazione tra la DOP amiatina e il corso Enofood.com, che ha l’obiettivo di formare la figura professionale di “Tecnico Superiore per il marketing e l'export dei prodotti agroalimentari Made in Italy” - è nata con la duplice finalità di offrire agli studenti la possibilità di impegnarsi nel mondo del lavoro attraverso un progetto di consulenza rivolto alle aziende vitivinicole e alle cantine socie aderenti di ricevere suggerimenti utili all'ottimizzazione delle proprie strategie di comunicazione e marketing.

Il percorso, pensato per essere in linea con la filosofia del sistema ITS e per consolidare le competenze "sul campo" degli allievi, è stato coordinato da Vieri Baldocci per la Fondazione EAT e dal Prof. Renato Nesi per la parte didattica. Ai 24 studenti del corso di studio è stato affidato l’importante compito di analizzare l’attuale strategia di marketing del Consorzio e proporre tecniche e strumenti innovativi per migliorarla. In particolare, agli allievi, suddivisi in più team, è stato richiesto di elaborare da una parte un progetto di marketing per il Consorzio, soprattutto in vista della celebrazione del suo venticinquesimo anniversario, e dall’altra un progetto di marketing per ciascuna delle aziende coinvolte. I progetti hanno riguardato strategie e metodologie per l'impresa nel suo complesso oppure singole azioni di marketing operativo in ambito commerciale, turistico o di territorio.

Dopo una prima fase teorica in aula dedicata allo studio del territorio e delle imprese vitivinicole del Montecucco, gli studenti hanno intrapreso un percorso didattico fatto di visite presso le cantine socie che hanno partecipato all’iniziativa - Le Pianore, Basile, Tenuta L’Impostino, Poggio Stenti, ColleMassari e Peteglia – e di incontri con gli imprenditori presso la sede del Consorzio. Gli elaborati finali sono stati presentati il 25 ottobre, offrendo interessanti prospettive e originali spunti di approfondimento.

“Il lavoro svolto dagli allievi della Fondazione EAT è stato sicuramente utile per i ragazzi, che hanno avuto modo di conoscere la realtà consortile e di visitarne la sede ed alcune delle aziende socie, ma è stato a tutti gli effetti illuminante anche per noi”, spiega Patrizia Chiari di Tenuta L’Impostino e Consigliere in seno al Consorzio Tutela Vini Montecucco. “Gli studenti hanno messo in luce aspetti e suggerito tecniche di ottimizzazione della comunicazione e del marketing del Consorzio che offrono un punto di vista decisamente innovativo e fresco, un’interpretazione giovane che ci ha regalato spunti di riflessione importanti. E’ stato molto stimolante promuovere questo incontro tra la generazione Z e la nostra tradizione secolare, e faremo certamente tesoro dei progetti che ne sono scaturiti”.

Afferma Paola Parmeggiani, Direttrice di ITS EAT Academy: “Il partenariato del nostro ITS EAT - che collabora per la specializzazione dei giovani diplomati, in primis con aziende eccellenti del settore agri-food - è vincente e garantisce un futuro di innovazione per i ragazzi e per tutto il settore agro-alimentare. Le metodologie di didattiche utilizzate vertono sul favorire l’esperienza diretta degli studenti su concreti progetti di sviluppo e di innovazione delle imprese partner.”

A proposito del Consorzio Tutela Vini Montecucco DOC e DOCG

Il territorio della DO Montecucco prende vita laddove le morbide forme della Maremma Toscana lasciano rapidamente il passo alle pendici del Monte Amiata. I vini qui prodotti nascono dalle uve coltivate con passione nei 7 comuni della denominazione di origine controllata e garantita, la DOCG in vigore da settembre 2011: Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano. Con un potenziale ancora tutto da scoprire nel panorama del vino toscano, la Denominazione, con le sue 68 aziende associate, punta a uno sviluppo che possa coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio: la zona, altamente vocata alla produzione del Sangiovese, gode di condizioni climatiche estremamente favorevoli, vicino al Mar Tirreno – da cui dista solo pochi km in linea d’aria – e all’ormai spento vulcano Amiata, che con i suoi 1.738 metri di altezza domina tutto il territorio compreso tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana. Qui si sono succeduti Etruschi, Romani, Longobardi, monaci benedettini, dominio senese e la famiglia dei Medici: una stratificazione storica che ha lasciato tracce indelebili e testimonianze che ancora oggi sono visibili nei borghi, negli stupendi agriturismi e nelle dimore d’epoca, nella produzione di olio e, soprattutto, di vino.

A proposito di ITS EAT

La Fondazione Istituto tecnologico superiore Eat - Eccellenza Agroalimentare Toscana è una scuola di specializzazione tecnologica istituita il 19 maggio 2015 dal Ministero dell'Istruzione con il sostegno della Regione Toscana. Con sede a Grosseto, ma di valenza regionale, è nata dal partenariato tra imprese del settore agroalimentare, istituzioni, scuole, università, agenzie formative e di ricerca regionali, in collaborazione con altre realtà pubbliche e private nazionali. Gli Its rappresentano una valida alternativa all'università per i diplomati, cui offrono una formazione specialistica della durata di due anni, altamente professionalizzante e corrispondente al V livello europeo, in aree strategiche per lo sviluppo. Nel caso specifico della Fondazione Its Eat, la formazione è finalizzata alla preparazione di specialisti nell'agroalimentare, in particolare nell'innovazione nel settore primario e della trasformazione con riferimento alle tematiche relative alla transizione digitale e alla sostenibilità, attraverso la collaborazione con aziende regionali e nazionali di eccellenza.