Grosseto: Riunione del Distretto biologico della Maremma Toscana

Grosseto: Oggi si è riunito il Consiglio direttivo del Distretto biologico della Maremma Toscana. Nel pomeriggio, presso la sede della Cia, si è tenuta la riunione del Consiglio di amministrazione del Distretto biologico della Maremma Toscana.

Di seguito si elenca l'ordine del giorno.

- Comunicazioni del presidente.

- Approvazione richieste di associazione.

- Chiusura campagna di ascolto attivata in data 20/09/2023.

- Illustrazione al consiglio direttivo, per ratifica, della progettualità per l'anno 2024 finalizzata all'incontro del 24/11/2024 del tavolo regionale distretti biologici della Toscana.

Antonfrancesco Vivarelli Colonna, in qualità di presidente, ha dichiarato che sono state apportate delle modifiche e dei miglioramenti al sito web del distretto. Ha inoltre annunciato che è arrivata la conferma del riconoscimento del cambio del nome in “Distretto biologico della Maremma Toscana” da parte della Regione. Durante la riunione è stata data notizia dell'apertura di un conto corrente bancario del Distretto.

Infine, il presidente ha fatto un resoconto della trasmissione di Tv9 a cui ha partecipato insieme a Milena Sanna, direttrice di Coldiretti, Ariane Lotti, vicepresidente di Confagricoltura e Roberto Olivelli, presidente della Cia, per parlare del Distretto e ha spiegato di voler programmare nuove ospitate televisive ed uno spot per la sua promozione. È stata confermata l'iscrizione di 26 nuove aziende biologiche all'interno dell'associazione. Sono infine stati illustrati alcuni progetti che potrebbero entrare a far parte del programma del Distretto per il 2024.

“Sono davvero orgoglioso di come, passo dopo passo, la nostra creatura stia prendendo forma – spiega il presidente del Distretto biologico della Maremma Toscana, Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Questo è un progetto che mi sta particolarmente a cuore e su cui sto lavorando con impegno e dedizione insieme a tutti gli associati. La speranza è sicuramente quella di continuare a crescere e portare avanti tutti gli obiettivi. Questo distretto dev'essere come una grande famiglia di aziende maremmane biologiche che collaborano e si migliorano a vicenda, sviluppando una vasta rete locale in grado d'interagire e integrare tutte le realtà presenti nel nostro territorio”.