Grosseto medaglia d’oro in regione per numero di autobus elettrici circolanti
Nella Provincia si immatricola un solo nuovo autobus e le rilevazioni segnano un dato negativo anche nel trasporto merci. La gran parte del parco circolante in entrambi i segmenti ha tra i 20 e i 30 anni
Grosseto: Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Toscana nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro1.
La Provincia di Grosseto si aggiudica il primo gradino del podio regionale per la percentuale di autobus elettrici, ma il parco circolante del trasporto persone e trasporto merci resta agée e per lo più inquinante.
Immatricolazioni: a Grosseto nel 2022 si immatricola un solo nuovo autobus. Gli autocarri segnano +39%
Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci nel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. La Toscana segue la scia nazionale e segna un calo del 5,8%, immatricolando 1.080 mezzi, 66 in meno rispetto al 2021. La Provincia di Grosseto segna un calo decisamente più marcato rispetto all’andamento regionale segnando il -39,1% con 39 nuovi autocarri a fronte dei 64 della rilevazione precedente.
Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.
Tra le sette regioni in positivo, la Toscana fa un balzo in avanti e mostra una crescita dell’84,5%, immatricolando ben 273 nuove unità (125 targhe in più rispetto al 2021).
La Provincia di Grosseto, in questo segmento, presenta un trend decisamente opposto alla regione con un calo che sfiora l’89% e solo 1 nuova targa.
Alimentazione: Grosseto conquista il podio regionale per autobus elettrici
Per quanto concerne l’alimentazione nel 2022 la situazione nazionale del parco circolante settore trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).
La situazione della Toscana vede l’elettrico allo 0,5% e l’ibrido cresce rispetto al 2021 e tocca lo 0,8%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (88,5% del parco).
Nella Provincia di Grosseto gli autocarri elettrici si attestano allo 0,1% mentre gli ibridi registrano un timidissimo 0,4%. Proporzionalmente, il gasolio resta preponderante e copre oltre il 92% del parco circolante.
Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).
Per le fonti alternative, in Toscana l’ibrido sale allo 0,4% mentre l’elettrico resta stabile allo 0,4%. Il gasolio aumenta di mezzo punto percentuale e si attesta al 94,4% e il metano tocca il 4,4%.
La Provincia di Grosseto si aggiudica il primato sul podio regionale per gli autobus elettrici con l’1,2%, mentre gli ibridi rimangono a quota zero. Il gasolio continua a coprire il 95,3% del parco.
Categoria Euro: nella provincia gli autobus Euro 0-2 sfiorano il 38%, appena sotto la percentuale di Euro 5 e 6, che sono il 38,5%
Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.
In Toscana, i mezzi appartenenti alla categoria Euro 0 restano stabili al 9,2%, presentando una percentuale più bassa rispetto all’andamento. In generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 si abbassano leggermente e raggiungono 22,7%. Le classi meno inquinanti presentano una percentuale decisamente più elevata toccando il 48,5% (1,1% in più rispetto al 2021).
Nella Provincia di Grosseto gli Euro 0 superano la media regionale e toccano il 12,5% e la fascia Euro 0 - 2 supera di quasi 10 punti percentuali la quota regionale (32,5%). Le categorie meno inquinanti (Euro 5 ed Euro 6) sfiorano il 28%, oltre 20 punti in meno rispetto ai valori riportati dalla regione.
In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.
Sotto la media nazionale, in Toscana gli Euro 0 si attestano al 6,3% (nel 2021 toccavano il 7%), mentre gli Euro 5 ed Euro 6 aumentano considerevolmente fino a superare la metà del parco circolante (51,7% nel 2022 contro il 47% registrato nel 2021).
Nel territorio di Grosseto il tasso di autobus appartenenti alle classi Euro 0, 1 e 2 sfiora il 38% e la percentuale di soli Euro 0 si presenta decisamente al di sopra della media regionale, toccando il 18,3%. Gli autobus appartenenti alle classi Euro 5 e 6 si discostano dai dati regionali, segnando solo il 38,5%.
Anzianità: a Grosseto autobus e autocarri hanno prevalentemente tra i 20 e i 30 anni
Nell’analisi per fasce di anzianità il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).
In Toscana la fascia d’età preponderante resta stabile ai 2-5 anni col 17,5%. Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si alzano: il 45,6% dei mezzi ha massimo 10 anni e il 4,8% ha massimo un anno. Nella Provincia di Grosseto il parco circolante è decisamente più datato rispetto alla media regionale e la fascia più rappresentata è quella dei mezzi tra i 20 e i 30 anni (23,6%). La percentuale del parco che ha meno di 10 anni raggiunge complessivamente il 24,6% e il 2,2% degli autocarri circolanti non supera l’anno di età.
La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In Toscana la fascia di oltre 20 anni rappresenta una quota minore rispetto a quella nazionale (23,5%). I mezzi con un’età massima di 5 anni si alzano, di poco, e toccano il 22,7%.
Nel territorio di Grosseto il panorama è delicato: la fascia più diffusa è quella dei mezzi tra i 20 e i 30 anni (21,3%) quasi il 38% del parco è over 20. Proporzionalmente, le rilevazioni di autobus giovani registrano valori decisamente più bassi: il 17,8% non supera i 5 anni, ma sono inesistenti le unità fino all’anno di età.