Giuntini sulla sanità: “Quello del Tavolo della Salute sembra un gioco delle parti”
Massa Marittima: “Quello messo in scena dal Tavolo della Salute sembra un gioco delle parti in una commedia. – afferma il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini - Da un lato Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli riconoscono che l’ospedale Sant’Andrea ha lavorato bene e tanto, come dimostrano i numeri, e che è tutto merito del personale, dall’altro nello stesso articolo, di fatto negano quanto affermato, sostenendo che i malati sono costretti ad attendere per un’operazione chirurgica e che vengono indirizzati in altre strutture ospedaliere. In un altro articolo ancora, il PCI Colline Metallifere, che fa parte del Tavolo della Salute, segnala il caso di un paziente che ha avuto problemi al Pronto soccorso e chiama in causa ben tre reparti ospedalieri senza aver fatto la benché minima verifica e prendendo per oro colato delle dichiarazioni unilaterali. Sempre a mezzo stampa gli esponenti del Tavolo della Salute mi mettono in bocca delle dichiarazioni che non ho mai rilasciato, facendomi dire che per me va tutto bene. Ridicolo e infantile è anche il tentativo di far apparire una divisione tra il sottoscritto e l’assessore alla sanità che svolge il suo compito in assoluta consonanza con il sindaco e il resto della maggioranza”.
“È evidente che in tutto questo c’è della demagogia. – prosegue il sindaco Giuntini – Il problema della carenza di personale medico e infermieristico, infatti, è di portata nazionale ed europea, non riguarda solo la nostra struttura ospedaliera e per tale ragione non può essere risolto in modo semplice e immediato e non è corretto farne un elemento di propaganda politica. La salute interessa tutti i cittadini, è un diritto troppo importante per essere strumentalizzato in giochi politici di basso profilo. Io non ho mai detto che va tutto bene, i problemi legati alla carenza di personale li conosciamo. Ciò che non è corretto è farli passare come una peculiarità del Sant’Andrea omettendo il contesto nazionale, con il chiaro fine di mettere in cattiva luce la Asl e gli amministratori locali, per trarne un vantaggio politico. Del resto, il Tavolo della Salute che inizialmente doveva essere un movimento civico, sta diventando a tutti gli effetti un movimento politico guidato da persone che, anni fa, essendo uscite malamente dal contesto politico tentano di rientrarci rifacendosi una verginità ormai persa da tempo. Così facendo non si fa del bene all’ospedale, al contrario si finisce per screditare il personale sanitario che opera al suo interno alimentando il malcontento. Invece è importante tenere presente quelli che sono i dati oggettivi, come i 9 milioni e mezzo di euro di investimenti previsti, l’importante progetto della casa di comunità, in cui faremo da apripista e poi i dati sull’incremento degli interventi chirurgici e delle prestazioni. Terremo ovviamente alta l’attenzione sulla carenza di personale e sul mantenimento degli impegni presi ma ribadisco che è una questione complessa che non riguarda solo il nostro ospedale e come tale va affrontata.”