Giornata personale sanitario e volontariato: l'intervento del presidente Opi Grosseto, Nicola Draoli
Il presidente dell’Ordine degli infermieri di Grosseto, Nicola Draoli, interviene in occasione della Giornata nazionale del personale sanitario sociosanitario assistenziale socioassistenziale e del volontariato.
Grosseto: “Questa ricorrenza nasce il 20 febbraio non a caso. La data – spiega Draoli - è quella in cui è stato individuato il paziente zero all'inizio della Pandemia. Non è una giornata dedicata ai soli operatori sanitari ma anche sociali e del volontariato. E questo aspetto non è da poco, perché fa riferimento al fatto che, quel fatidico giorno e per tanti mesi a venire, fu chiara una cosa: la nostra salute è un bene prezioso su cui intervengono tante persone diverse, ma su cui interveniamo anche noi stessi.
E' molto difficile per noi curare e prendersi cura se non c'è un'unione di intenti, un fine comune a cui tendere e che riguarda ognuno di noi. Sempre di più si parla di cure territoriali con una logica ben precisa: curare la comunità per curare il singolo, curare il singolo per curare la comunità. In quei mesi difficili e devastanti trovammo quel senso di unione, quel senso di supporto reciproco, ma soprattutto comprendemmo che noi, da soli, non possiamo fare molto se non c'è un sistema unito (politica, cittadinanza, istituzioni) che guarda agli stessi obiettivi. Oggi abbiamo davanti una duplice sfida: rispondere a nuovi bisogni sulla salute ad una popolazione diversa dal passato con meno reti sociali, ma anche rispondere ai bisogni di una nuova generazione di professionisti che vuole un sistema più agile, più snello, più flessibile ma che contemperi anche i bisogni individuali e personali e che offra strumenti per bilanciare al meglio l'equilibrio vita lavoro. Non voglio fare di questa giornata solo una celebrazione autoriferita, ma ricordare di come il dibattito sulla sanità abbia bisogno dell'aiuto di tutti e di posizioni coraggiose, lungimiranti, che trattino ogni professionista e volontario per il ruolo centrale che svolge e soprattutto che eviti populismo contro producente".