Gioco online: statistiche e trend del settore nel 2022

Foto di Jan Vašek da Pixabay

In attesa dei dati relativi al 2023, possiamo affermare che il 2022 ha mostrato chiari segnali di ripresa per il settore del gioco online, duramente colpito dalla crisi pandemica. Finalmente, dopo un biennio drammatico per un’ampia fetta degli operatori nazionali, si è registrato un trend positivo: oltre 10 miliardi di euro di nuove entrate, il che si traduce in un aumento pari al 22% rispetto al 2021.

Il volume degli introiti – come sottolineato dall’agenzia specializzata Agipronews – sembra tornare a livelli paragonabili a quelli del periodo pre-coronavirus, con una differenza minima (-9%) rispetto ai risultati conseguiti nel 2019. Ovvero, prima che le restrizioni e le chiusure forzate incidessero negativamente sull’economia globale.

A trainare l’intero settore sono soprattutto i casinò online e, più in generale, i giochi accessibili da PC, tablet e smartphone. Del resto, come evidenziano gli esperti, un numero sempre maggiore di utenti è portato a preferire il virtuale alle modalità tradizionali di gioco, secondo una tendenza riscontrata sia in Italia che all’estero.

Un settore in piena trasformazione

Se il gaming legale – in particolare, quello che si svolge in presenza, all’interno di sale gioco attrezzate con slot e VLT – ha subito un grave contraccolpo durante gli anni bui della pandemia, 2020 e 2021, ciò non è dovuto soltanto alla chiusura prolungata degli esercizi commerciali o alle limitazioni alla circolazione e alla vita sociale dei cittadini.

A pesare sul bilancio delle aziende, infatti, sono state anche le varie modifiche apportate alla normativa sul gioco d’azzardo, con l’introduzione della tessera sanitaria obbligatoria per gli utenti, con l’aumento delle imposte applicate sulle vincite in denaro e, allo stesso tempo, con l’abbassamento delle soglie previste per il payout.

Ciononostante, il 2022 ha mostrato una decisa sterzata rispetto al biennio precedente: solo nei primi sei mesi dell’anno, gli incassi registrati hanno superato i 65 miliardi di euro.

A raggiungere i risultati più sorprendenti è stato il comparto digital: i siti di poker e i casinò online hanno ottenuto introiti tre volte più elevati di quelli relativi al 2019 (da 1,8 a 3,7 miliardi di euro), mentre il tasso di crescita delle scommesse è schizzato all’89%.

Al contrario, il volume d’affari derivante dalle slot legali e dagli altri apparecchi presenti nelle sale gioco e nei locali autorizzati si è ridotto del 30%, a dimostrazione del fatto che sia in corso un radicale cambiamento nel mondo del gaming.

Le abitudini di migliaia di persone sono mutate, tanto che tutt’ora, a distanza di più di due anni dallo scoppio della pandemia, c’è ancora chi predilige la sicurezza e la comodità dei casinò virtuali, che non comportano alcun rischio dal punto di vista sanitario, né richiedono uno spostamento fisico per la partecipazione ai giochi.

Tale fenomeno, a detta degli esperti, non soltanto non accenna a diminuire, ma anzi è destinato a caratterizzare i prossimi mesi (o addirittura anni). Del resto, che gran parte dell’utenza si stia spostando sul web, è dimostrato dalle statistiche, come anche dalla continua nascita di piattaforme e/o app che mirano a cavalcare i trend del periodo e ad incrociare i nuovi gusti del pubblico con un’offerta sempre più ricca e diversificata.