Gessi Rossi, FDI: ‘Il problema non è solo tecnico ma anche politico’

Campagnatico: “La questione dello smaltimento dei gessi rossi nella nostra provincia dimostra chiaramente che questo importante tema ambientale, ritornato d’attualità in quest’ultimi giorni, non è solo tecnico, ma anche politico”, questo è quanto affermano Fabrizio Rossi coordinatore regionale toscana e Bruno Ceccherini, responsabile proviciale Grosseto di Fratelli d’Italia.

“Spesso e volentieri, e aggiungiamo noi purtroppo, in quanto la politica non sempre riesce a dare risposte, - proseguono i due esponenti di FDI, ai quali si aggiunge Manuel Ciarpi, assessore comune di Campagnatico – assistiamo alla nascita di comitati da parte di cittadini, che si vedono costretti per difendere i propri territori e il proprio ambiente, a costituire comitati ad hoc, senza riuscire a prevenire criticità sui territori”.

Fratelli d’Italia, - commentano Rossi e Ceccherini  - comprende benissimo l’importanza che riveste l’industria manifatturiera nel nostro Paese e i posti di lavoro e occupazionali che crea, ma allo stesso tempo conosce anche benissimo quali sono gli aspetti relativi all’impatto ambientale”.

“Quello che è certo, - spiegano gli esponenti del partito della Meloni - è che il territorio della provincia di Grosseto, si ritrova ancora una volta a subire scelte di altri. Scelte, quest’ultime, che dovevano essere approfondite prima. Non è possibile lo stoccaggio dei gessi rossi, nelle ex cave, come conferma la commissione sulle ecomafie”.

“Anche la Sovraintendenza ha riscontrato delle perplessità e rilevanze paesaggistiche sull’utilizzo della cava di Pietratonda, quale sito per lo stoccaggio. Quindi, oggi più che mai occorre un tavolo di concertazione nel quale vengano coinvolti tutti gli attori, da Confindustria, a dirigenza della proprietà,  ai rappresentanti dei lavoratori, all’associazioni degli agricoltori, Sindaci, organi di vigilanza come Arpat e Asl, istituzioni regionali, per trovare le soluzioni più idonee possibili che possano coniugare ambiente e lavoro”, concludono Fabrizio Rossi, Bruno Ceccherini e Manuel Ciarpi.