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Geotermia. Lettera aperta di Graziano Chelli presidente Cooperativa Pomonte
Scansano: "Con profonda amarezza ho appreso che pochi giorni fa sono arrivate, per raccomandata ai proprietari dei terreni interessati dalla ricerca geotermica, la notifica di Esproprio pubblico: amarezza perché la Regione Toscana aveva assicurato con tanto di risposta scritta all’ora Amministrazione Comunale che l’intero territorio di Scansano non era idoneo per la geotermia, mentre ora fa questa clamorosa retromarcia su questo tema non di poco conto.
Io non ho le conoscenze per dire se la geotermia e le esalazioni che vengono immesse nell’aria siano nocive alla salute, per questo ci sono gli Enti preposti, io, personalmente, dico semplicemente che il nostro territorio va valorizzato con le produzioni che riesce ad esprimere. Siamo nel comprensorio del Morellino, che sta suscitando sempre più l’interesse mondiale, per il clima e l’altitudine produciamo un olio d’eccellenza, di cui la Cooperativa Pomonte ha avuto un riconoscimento nella guida di Gambero Rosso, e grazie all’opera di sensibilizzazione nei confronti dei nostri soci per quanto riguarda le buone tecniche agronomiche, hanno permesso una qualità eccezionale per i cereali, soprattutto il grano duro utilizzato per la produzione della nostra pasta, in cui sono sicuramente assenti tracce di glifosato.
Per raccontare il nostro territorio, la nostra agricoltura e i nostri prodotti d’eccellenza ai turisti che vengono ad ammirare il nostro paesaggio e gustare la nostra cucina, con altre cooperative della Maremma stiamo portando avanti un progetto per la realizzazione di un punto di degustazione e vendita dei nostri prodotti, nei pressi delle Terme di Saturnia. Credo che la scelta di fare impianti geotermici nel nostro territorio contrasti fortemente con i pilastri fondamentali della nostra economia, basata su agricoltura e turismo. Spero che queste poche righe stimolino le giuste riflessioni a chi è proposto a prendere le decisioni", conclude Chelli Graziano.