Foibe, Ottaviani (FDI-Follonica): “Post Fb di Calossi fa accapponare la pelle”

Il presidente del circolo Fratelli d’Italia Agostino Ottaviani, prende posizione su quanto scritto in un post apparso sulla pagina Facebook del consigliere di maggioranza Enrico Calossi in riguardo alle Foibe e agli esuli italiani.

Follonica: “Le parole usate dal consigliere di maggioranza Enrico Calossi ci fanno accapponare la pelle, e speriamo che il Sindaco di Follonica e la maggioranza se ne discostano quanto prima”, afferma Agostino Ottaviani. “Non può essere tollerato, - tuona Ottaviani - come riportato da Calossi nel suo post, un tale revisionismo storico ai danni di connazionali massacrati da criminali che portavano, vale la pena precisare, sulla divisa i simboli che ancora oggi si possono trovare in alcune sedi e in manifestazioni politiche in cui Calossi è maturato politicamente. La teoria secondo cui la mattanza perpetrata dai Titini contro i cittadini istriano-dalmati fu una ritorsione contro l'occupazione italiana è non solo vergognosa e falsa, come tra l’altro ha ricordato lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella due anni fa, ma anche tendenziosa in quanto vorrebbe assolvere quei criminali jugoslavi, che in nome di una ideologia a cui Calossi fa riferimento, li farebbe passare come una sorta di "compagni che sbagliano".

“Ma quello che ancora meno Calossi si dimentica di ricordare, - commenta il presidente del circolo FDI-Follonica, è quando scrive nel suo post spiacevolmente revisionista, come la sua parte politica accolse i connazionali in fuga dalle Foibe. Se infatti, dalle sedi del Pci di Trieste ci si auspicava una soluzione simile per gli oppositori all'interno dei confini, in Centro Italia il treno che da Ancona partì il 16 Febbraio 1947 con a bordo gli esuli di Pola, fu assaltato dai militanti del Pci con lancio di sassi verso i profughi. Inoltre, in segno di spregio furono anche rovesciate taniche contenenti latte destinato ai bambini”.

Chiediamo dunque all’Amministrazione follonichese e al suo sindaco di prendere le distanze da certe affermazioni. Se è vero che l’Italia del ventennio fece "piangere anche tante persone che con il fascismo non c'entravano nulla", come afferma Calossi, è altrettanto vero che quei morti, quegli esuli, quei profughi italiani li hanno sulla coscienza solo i partigiani di Tito, che da aguzzini e carnefici si sono comportati”, conclude il presidente del circolo Fratelli d’Italia Follonica, Agostino Ottaviani.