FILLEA CGIL. Arriva la prima donna a guidare la categoria degli edili

Capobussi: «con l’impegno per la Fillea torno “a casa”, dove ho iniziato a lavorare per la Cgil»

Grosseto: La Fillea Cgil di Grosseto ha eletto la sua prima segretaria, che subentra all’uscente Gianni Bracciali. Si tratta di Anna Capobussi, 52 anni, laureata in legge e fino ad oggi responsabile dell'ufficio vertenze confederali. La Fillea Cgil rappresenta 1.200 dei circa 3.000 operai impiegati in questo momento nel settore edile in provincia di Grosseto.

«Quella che ho fatto rispondendo a una richiesta dell’organizzazione - spiega Capobussi - è stata la scelta di tornare a casa, perché proprio per la Fillea ho lavorato nel mio primo anno alla Cgil, prima di iniziare un nuovo percorso professionale nell'ufficio vertenze. Proprio l'etica dei lavoratori dell'edilizia è stata il mio punto fermo nella formazione e nei rapporti con i lavoratori. Negli ultimi anni il settore delle costruzioni ha subito un'altalena che lo ha portato dalla disperazione seguita alla crisi dei mutui subprime a partire dal 2008, alla ritrovata dinamicità di questi ultimi due anni. Rimangono alcuni nodi più significativi da sciogliere: rendere appetibile l'edilizia per le giovani generazioni, difendere il potere d'acquisto dei salari degli operai che pur avendo un’occupazione spesso rimangono lavoratori poveri, investire in nuove tecnologie e cambiare il modo di lavorare per riqualificare le aziende. Il gran lavoro svolto nel momento più difficile della congiuntura economica da Gianni Bracciali e dalla sua segreteria – conclude la neosegretaria - è un'eredità della quale cercherò in ogni modo di essere all'altezza, l'obiettivo di garantire i lavoratori».

Commosso l’addio di Bracciali, di fronte ai delegati. «Dal 2016 a oggi - ha detto il segretario uscente - siamo stati sulle montagne russe, affrontando il picco della crisi in quello che è sempre stato il settore manifatturiero di punta nella nostra realtà economica. Abbiamo difeso i lavoratori al meglio delle nostre possibilità, ottenendo buoni risultati sulla contrattazione economica, sul contratto integrativo e sul welfare aziendale, oltre che dando un contributo alla gestione della Cassa edile e allo sviluppo delle attività della Scuola edile grossetana. So di lasciare la categoria in buone mani, per cui faccio i miei più sinceri auguri a Anna».