Fiera del Madonnino e Game Fair un binomio vincente

Braccagni: Non è un modo di dire. La Manifestazione che ha visto uniti i due principali marchi di Grossetofiere, la Fiera del Madonnino anteprima 2022 ed il Game Fair Italia, giunto alla sua 30a edizione, in un unico evento, ha chiuso con i fuochi artificiali dello splendido spettacolo del tiratore fuoriclasse De Carolis sull’arena Benelli.

È stato anche un modo simbolico di festeggiare un successo della manifestazione che nei tre giorni ha visto l’ingresso di oltre 26.000 visitatori. Un dato straordinario che va rapportato alla situazione pandemica generale e all’assenza per due anni delle manifestazioni sull’area di Braccagni.
I 250 espositori delle due manifestazioni sono stati la prima risposta positiva alla scelta di unire i due eventi che già, con buona pace per i dubbiosi, aveva sancito il primo preventivo, successo di questa scelta. I riscontri mediatici, la risposta positiva del pubblico ha poi esaltato e confermato la bontà di questa scelta e il suo successo.

Coniugare la più importante manifestazione Agricola della Toscana come la Fiera del Madonnino con  la  più  importante  manifestazione  Outdoor  in  Italia  il  Game  Fair,  non  è  stato  un  azzardo  ma  l’analisi  dei  numerosi  punti  in  comune  compreso  il  fatto  che  la  sovrapposizione  di  una  parte  del  pubblico era ed è implicita. Vita all’aria aperta e mondo agricolo sono in gran parte sovrapponibili ed i fatti l’hanno dimostrato, la manifestazione si è trasformata nella festa della ruralità.
La  grande  impresa  organizzativa,  sia  per  la  dimensione  dell’evento  che  per  le  note  vicissitudini legate alla pandemia, è stato un nuovo sprone a “fare ancora meglio”, per creare tutte le condizioni di  sicurezza  e  di  possibilità  di  accesso  che  garantissero  da  una  parte  il  rispetto  della  salute  di  tutte  e dall’altra il poter usufruire di tutti gli aspetti della manifestazione. Lo svolgimento all’aperto e la distribuzione  sui  25  ettari  della  manifestazione,  hanno  permesso,  nonostante  il  numeroso  pubblico  un distanziamento di fatto che ha permesso a tutti di vedere, gustare, partecipare, acquistare in tutta tranquillità.

La lunga pianificazione, le scelte, il lavoro di comunicazione e promozione, il coinvolgimento degli espositori,  la  progettualità  in  dettaglio,  sono  solo  alcuni  degli  aspetti  che,  messi  in  partica,  hanno  determinato l’ottimo risultato.
Del  resto,  lo  testimoniano  i  numeri  di  questa  manifestazione,  prima  durante  e  dopo.  Dicevamo  25 ettari dedicati, 26 società diverse che hanno lavorato per realizzare il villaggio e tutte le attività, oltre 120 maestranze che hanno lavorato sull’area prima della Manifestazione, 130 persone allo staff per la gestione della stessa, 200 animali impegnati negli eventi e altrettanti nell’esposizione e, quasi 1800 persone che animavano il villaggio (tra personale, tecnici, artisti, staff, espositori e collaboratori), prima che la manifestazione aprisse al pubblico, oltre 25.000 visitatori e oltre 30.000 cartucce sparate
sui campi di tiro, danno l’idea della dimensione di una Grande Manifestazione.

Già in questi giorni Grossetofiere sta iniziando a pianificare il 2022, dove la Fiera del Madonnino riprenderà  il  suo  decorso  naturale  con  la  festività  del  25  aprile  ed  il  Game  Fair  confermato  nella  seconda settimana di settembre.
Visto  il  grande  successo  di  settembre  2021,  non  mancheranno  nuove  sorprese  ed  iniziative  che  legheranno ancora i due prestigiosi marchi fieristici, patrimonio non solo di Grossetofiere ma di tutta la Toscana.