Evasore in Yacht all'Argentario. Contestata evasione fiscale per 120.000 euro
Fermato per un controllo in mare, dalle successive verifiche emerge che aveva immobili affittati in nero.Monte Argentario: Prosegue incessante in tutta la Maremma l’attività di polizia economico-finanziaria dei reparti del Corpo coordinati dal Comando Provinciale Grosseto, con la principale finalità di scovare le forme di evasione fiscale più consistenti e dannose,
soprattutto laddove emerga una sproporzione tra il tenore di vita, le possidenze dei soggetti controllati e le loro dichiarazioni dei redditi. Questa tipologia di servizi svolti dai finanzieri sono a tutela dell’Erario, ma anche presidio di equità e giustizia sociale, soprattutto laddove si guardi al fondamentale principio sancito dall’art. 53 della Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
In questo contesto diventa vincente e efficace la sistematica attività “congiunta” che svolgono i reparti di terra e la componente aeronavale del Corpo; nel caso di specie hanno collaborato la Tenenza di Porto S. Stefano e la locale Sezione Operativa Navale (S.O.N.).
Il servizio nasce quindi da un controllo in mare da parte di una vedetta della S.O.N., svolto nelle acque cristalline dell’Argentario nei confronti di un elegante yacht di 12 metri e dei suoi occupanti. Da questa prima attività è emerso che il proprietario dell’imbarcazione fosse un soggetto (dell’Argentario) che, già ad un primo screening patrimoniale, risultava non congruo rispetto a quanto dichiarato negli anni al Fisco.
L’attività di approfondimento è quindi proseguita da parte dei finanzieri della Tenenza, i quali hanno avviato una vera e propria ispezione fiscale nei confronti del soggetto, al quale sono stati richiesti dettagli e informazioni sulle sue possidenze economiche e beni mobili ed immobili, a fronte delle esigue dichiarazioni fiscali presenti. E’ emerso come il soggetto affittasse quindi una sua villa di proprietà all’Argentario anche per 10.000,00 Euro al mese, nonché fosse in possesso di parecchi capannoni industriali anch’essi in affitto; ma dai riscontri effettuati con i conduttori degli immobili, i militari hanno riscontrato che in realtà veniva dichiarata solo una parte di quanto effettivamente incassato.
All’esito del servizio le Fiamme Gialle hanno quindi contestato una evasione di 120.000,00 Euro di affitti in nero non dichiarati nel corso di 4 anni, con relativa verbalizzazione inviata all’Agenzia delle Entrate per la definizione della procedura di accertamento.
Le attività “congiunte” dei finanzieri di terra e mare, con la relativa efficace osmosi info-operativa, proseguiranno ulteriormente sotto il coordinamento del Comando Provinciale Grosseto e del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno per perseguire queste forme particolarmente fastidiose e consistenti di evasione fiscale, tutelando i cittadini e gli imprenditori che vivono e lavorano nel rispetto delle regole e dei principi sanciti, in primis, dalla Costituzione Italiana.