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Ecosistema urbano, Pizzuti (liberali, riformisti e socialisti): 'Non ci stiamo alle scaramucce post elettorali'
"Parliamo seriamente su come recuperare valore e posti in classifica per la comunità di Grosseto. Promuoviamo un gruppo di lavoro e cambiamo gli indirizzi di bilancio".
Grosseto: "Nei giorni scorsi è uscita sul Sole 24ore la classifica sull'ecosistema urbano. Si tratta del 28esimo rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia e si basa su 18 parametri raggruppati in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. La classifica finale fotografa con dati relativi al 2020 le “azioni” ambientali” di 105 città capoluogo di provincia. Grosseto è 95°. Si sono levate voci fortemente critiche nei confronti di coloro che governano questa città da cinque anni e che la governeranno per altri cinque.
Ma le classifiche di un'indagine non vanno trattate come il like di Facebook! Ci sono colpe? I dati sono stati pienamente e correttamente rilevati e analizzati? Come per ben più gravi classifiche, quella sulla qualità della vita su tutte, le reazioni si sono limitate alla critica e si esauriranno nel tempo in cui la notizia resterà vitale. Il risultato è che il Comune di Grosseto continuerà a percorrere le strade che lo hanno portato al 95° posto, sotto Roma. Noi non condividiamo questo metodo perché teniamo al bene della nostra comunità e amiamo risalire le classifiche per il bene di tutti.
Liberali, riformisti e socialisti chiedono allora che il Consiglio Comunale tutto, il Sindaco e la Giunta, non si limitino alle scaramucce funzionali, ai protagonismi di singoli. Pensiamo insieme al futuro. Se ci sono punti critici individuiamoli e cerchiamo di risolverli. Promuoviamo un gruppo di lavoro che analizzi anche i parametri proposti in questa indagine integrandoli di dati reali e di ulteriori elementi di ricerca.
È vero Grosseto non è una città verde e il verde non è seguito adeguatamente, lo smaltimento e trattamento dei rifiuti è inadeguato, la mobilità soffre di inadeguatezza anche a causa di gravi difetti nella progettazione urbanistica della città, ancora scarsa è l'attenzione alle energie alternative. Lo abbiamo proposto in campagna elettorale e lo facciamo di nuovo oggi. L'assenza di un approccio scientifico a tutto questo a partire dalla manutenzione del verde, dalla sua cura e conoscenza, il superficiale rapporto con gli alberi, così come per tutto il resto è affrontato con interventi disorganici, e ha portato a una condizione che Grosseto non merita. È questo che ci dice il rapporto sull'Ecosistema urbano.
Viviamo in Maremma, un territorio verde, straordinario per qualità ambientali ed è anacronistico che il capoluogo di tutto questo non ne tenga conto e non sia invece la sua “perla”. Un gruppo di lavoro che lavori su questi temi può portare il Comune ad una revisione degli investimenti di bilancio assegnando ai settori interessati budget annui di tutto rispetto e concependo nuove azioni, a partire da un nuovo piano del verde che tenga conto della sicurezza di persone e cose, della prevenzione e cura delle malattie e della scelta del tipo di giardino più adatto per i vari luoghi e funzioni. Per non parlare delle pinete e della loro corretta manutenzione fuori e dentro i centri urbani di Marina e Principina. È essenziale dettare le regole per una razionale manutenzione ordinaria (taglio delle erbe, potatura degli alberi, irrigazione ecc...) e compiere un salto di qualità nella gestione del suo verde urbano compreso quello delle frazioni, conclude Valerio Pizzuti, consigliere Comunale per Liberali, Riformisti e Socialisti Grosseto.