Cultura: progetti per promuovere la lettura, risoluzione unanime

L’atto presentato su iniziativa della quinta commissione illustrato in Aula dalla presidente Cristina Giachi (Pd). La vicepresidente Luciana Bartolini annuncia il pieno sostegno del gruppo Lega.di Sandro Bartoli e Paola ScuffiFirenze: Passa con voto unanime una risoluzione di iniziativa della commissione Cultura, in merito al “rafforzamento delle attività di promozione della lettura nelle scuole e alla possibilità di consentire le uscite didattiche per l’accesso ai musei del proprio territorio.

Si è trattato di “un lavoro di ascolto degli uffici della Regione e di vari soggetti che si occupano di promuovere la lettura nel nostro territorio regionale“, ha spiegato la presidente della quinta commissione Cristina Giachi (Pd) nell’illustrazione all’Aula. E cita Il progetto ‘Leggere forte!’, che si basa sulla lettura ad alta voce, insieme ad un altro spunto, “la proposta per favorire una pratica scolastica che veda l’avvio della giornata con mezz’’ora di lettura silenziosa, individuale: in altri Paesi europei ha dato ottimi risultati”.

La vicepresidente della commissione Cultura, Luciana Bartolini (Lega) annuncia il voto favorevole del gruppo Lega, su queste “proposte che sono da portare avanti in maniera seria e continuativa. In particolare segnalo la possibilità, prevista da questa risoluzione, di inserire in questi progetti di lettura anche le associazioni e gli operatori dello spettacolo dal vivo nei territori e l’utilizzo dei musei per svolgere lezioni di storia dell’arte”.

Sulla scia delle iniziative regionali atte a favorire e sostenere la lettura e di tutti gli interventi specifici rivolti all’ampliamento del pubblico dei lettori, con particolare riferimento alla popolazione scolastica, la risoluzione impegna dunque la Giunta regionale, per quanto di propria competenza, a rafforzare questi progetti, per promuovere la lettura in classe mediante attività programmate di lettura comune e condivisione dei testi; in particolare sostenendo la diffusione della mezz’’ora di lettura individuale all’inizio di ogni giorno di scuola, anche coinvolgendo, quando possibile, le associazioni e gli operatori del settore presenti sul territorio.

In tale contesto, l’atto impegna l’esecutivo a sostenere l’azione strategica “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l'intelligenza” e la sua estensione a tutta la popolazione scolastica toscana, per “gli indubbi e dimostrati benefici” sulle facoltà cognitive, oltre che sulla proprietà di linguaggio e la capacità di concentrazione, anche coinvolgendo le associazioni e gli operatori teatrali dei territori.

Infine, la Giunta è invitata ad attivarsi nei confronti del Governo, avanzando la proposta anche in Conferenza delle Regioni, per consentire le uscite didattiche delle scuole per l’accesso ai musei e alle istituzioni culturali del proprio territorio, per lezioni di storia dell’arte dal vivo, quando lo consenta l’emergenza legata alle misure di contenimento del contagio.

Nella proposta di risoluzione - citando provvedimenti, progetti e protocolli sul tema – si ricorda che da molti anni alcune realtà del Nord Europa hanno promosso con forza la lettura libera all’interno dei propri programmi scolastici, dimostrando come la pratica quotidiana della lettura possa diventare un’abitudine e sviluppare un rapporto naturale con la parola scritta anche nei ragazzi meno attratti dalla lettura. Sulla base di tali esperienze, nella scorsa  programmazione europea (2014-2020) sono stati sviluppati degli specifici programmi volti a promuovere la lettura in classe, come il “Read on” (Reading for enjoyment, achievement and development of young people) rivolto a studenti tra i 12 e i 19 anni, ripreso anche in alcune scuole italiane.

Solo alcuni dati: l’Italia è da anni uno dei Paesi con gli indici di lettura più bassi d’Europa. Tuttavia la quota più alta di lettori continua a essere quella dei giovani: il 54,5 per cento dei ragazzi tra i 15 e 17 anni ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, rispetto al dato generale del 40,6 per cento; in assoluto sono le ragazze tra gli 11 e i 19 anni il pubblico più affezionato alla lettura, con oltre il 60 per cento di lettrici, come da dati  Istat  del 2019. In Italia, inoltre, la spesa in cultura e attività ricreative delle famiglie italiane è il 6,6 per cento sul totale dei consumi finali, contro una media dell’8,5 per cento europeo. L’emergenza legata al Covid-19 ha ulteriormente aggravato la situazione, dimezzando nel 2020 i consumi, in particolare, come ovvio, per gli spettacoli dal vivo.