'Consumiamo italiano. Sostieni l'Italia sostenendo chi la sostiene'
L'appello dei presidenti toscani di Confagricoltura Neri, Tocchi,Folonari e Stassano. Grosseto: "Mangia italiano, perché sai cosa consumi”. E’ questo l’appello lanciato dai presidenti di Confagricoltura di Grosseto, Attilio Tocchi, Livorno, Guido Folonari e Pisa, Alessandro Stassano, sostenuto e fortemente condiviso dal presidente regionale, Marco Neri, il quale si impegnerà a sostenerlo nei tavoli regionali di discussione. Quella che i presidenti di Confagricoltura toscani hanno valutato, non vuole essere un richiamo autarchico ma semplicemente una valutazione oggettiva di quella che è, in questo momento, la realtà.
“Alla luce della emergenza Coronavirus - spiegano -, il solo settore produttivo pienamente attivo in tutta Italia è quello dell’agroalimentare che sta sostenendo sulle sue spalle la nostra economia. Ragione per cui, sarebbe logico che i consumatori tenessero in debito conto questo e si comportassero di conseguenza, adottando condotte consoni e adeguate alla gravità del momento e capaci di dare un sostegno fattivo all’intera filiera agricola nazionale che continuerà a produrre per loro, prodotti genuini e freschi. Consumiamo prodotti italiani - aggiungono i presidenti -. Ci raccomandiamo di leggere attentamente le etichette e la provenienza di ciò che comprate. Valorizziamo di più le produzioni autoctone. Una azione - annunciano i quattro presidenti - deve impegnare tutta la filiera attraverso accordi interprofessionali.
“La Gdo - spiegano Neri, Tocchi, Folonari e Stassano - oggi più di prima è l’unico volano per le nostre produzioni, ragione per cui chiediamo a queste aziende di commercializzare soprattutto prodotti toscani, tenuto conto della difficoltà di commercializzazione dentro un mercato sempre meno permeabile. Non è il momento di piangere, ma la situazione è tale che tutti ci dobbiamo impegnare affinché si superi questa grave condizione. Insomma - concludono -, vendiamo e consumiamo prodotto italiano. Sosteniamo il prodotto Italiano, perché si sostiene prodotto sano e al contempo si garantisce occupazione."