Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud e Anbi Toscana a Festambiente lanciano un messaggio

"La tutela del rischio idraulico e dell’incolumità pubblica non può che passare anche dalla salvaguardia dell’ambiente"

Grosseto: Anche quest’anno Cb6 e Anbi sono ospiti del festival ecologista di Rispescia con uno stand: la collaborazione con Legambiente va avanti nel promuovere valori e progetti comuni.

“La collaborazione con Legambiente per noi è importantissima – afferma Fabio Bellacchi, presidente Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – Da grossetano dico anche che è necessario fare il massimo per mantenere questa festa nazionale in Maremma e farla crescere. Da presidente che crediamo in questo evento e nell’associazione che da sempre lo organizza”. Specie in un momento tanto complesso per i cambiamenti climatici. “Cb6 – aggiunge Bellacchi – sta cercando di portare avanti dei programmi e dei progetti sulle dighe collinari. Perché se a monte non c’è acqua è un problema per l’agricoltura e per la lotta agli incendi”.

“Fa molto piacere – osserva Angelo Gentili, segreteria nazionale di Legambiente – che anche quest’anno Cb6 e Anbi siano presenti, in una logica che cerca di favorire la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, il risparmio idrico e la conservazione delle reti idriche superficiali”. “L’impegno comune di Legambiente e i consorzi è strategico – aggiunge Gentili – ciò che ci dicono i cambiamenti climatici e gli eventi sempre più gravi e frequenti è che dobbiamo tutti mettere al primo posto ambiente ed ecologica per contrastare il dissesto idrogeologico e uno sviluppo sostenibile del territorio”.

Nello stand di Anbi c’è Martina Bencistà, ingegnere del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud. “Come ogni anno Festambiente è un’occasione per fare divulgazione scientifica – osserva la progettista – Sicuramente è una manifestazione che serve ad aprire gli enti verso la cittadinanza in maniera semplice e diretta. Questo evento anche da un punto di vista personale è piacevole perché spiego ciò che faccio nel mio lavoro e parlare ai bambini del funzionamento delle idrovore è davvero interessante. Per tutti è un appuntamento utile ad avere avere maggiore consapevolezza del territorio e alle misure di sicurezza e tutela”.
Lorenzo Innocenti, ricercatore dell’Università di Firenze, assiste Anbi nel progetto: “Il nostro obiettivo quotidiano, come dipartimento di ingegnera civile ambientale – spiega – è lavorare su questi temi attuali di fondamentale importanza, sia per manutenzione che prevenzione del rischio idraulico. Qui possiamo promuoverli con i cittadini”.