Consiglio comunale: ‘Prove di sfiducia non riuscite a Massa Marittima’

“Le minoranze presentano una mozione per far cadere il sindaco Giuntini, che però si salva al momento della votazione”. di Franco Ferretti Massa Marittima: Seduta infuocata, anche se tenuta in modalità remoto, quella che si è tenuta ieri sera nel corso del consiglio comunale della cittadina del Balestro.

Diversi i punti all’ordine del giorno, tra i quali spiccava al primo punto quello più rovente, relativo alla mozione di sfiducia al sindaco in carica Marcello Giuntini, presentata dai gruppi Lega, Massa Comune e Repubblicani Centralità Massetana e firmata da ben sei consiglieri comunali, su dodici più sindaco, che compongono il piccolo parlamentino massetano.

Non era mai accaduto, dal dopoguerra ad oggi, che un sindaco della città del Balestro potesse correre il pericolo di essere sfiduciato. Alla fine, poi tutto questo non è accaduto, in quanto il sindaco Marcello Giuntini, appoggiato dalla sua maggioranza, è rimasto al suo posto.

Infatti, al momento della votazione, i consiglieri di maggioranza non hanno partecipato alla stessa, ad esclusione dello stesso sindaco e un consigliere di maggioranza che invece hanno partecipato astenendosi, e garantendo così allo stesso tempo il numero legale per la validità della seduta. I sei consiglieri d’opposizione, Fiorenzo Borelli, Daniele Brogi, Alessandro Giuliani, Marco Mazzinghi, Loredana Bussola e Barbara Fiorini, hanno invece votato compatti la sfiducia al Primo cittadino.

Attacchi e bordate pesanti, da entrambe le parti sono venuti fuori nel corso del dibattito, con il consigliere della Lega, Daniele Brogi che nel corso del suo intervento, non è stato certo tenero, criticando l’operato di sindaco e giunta municipale.