Come prendersi cura della pelle di un neonato

La cute di neonati e lattanti è particolarmente sottile e priva di grasso. Di conseguenza risulta delicata e poco protetta. Nove mesi nella pancia della mamma hanno abituato la pelle al contatto con l’acqua. L’aria è quindi un nuovo ambiente, dal quale occorre ancora imparare a proteggersi. L’importante, comunque, è trattare con rispetto l’epidermide dei neonati e seguire poche ma fondamentali regole.

Proteggere la pelle del viso

La luce e il sole sono fondamentali per la salute dei bambini. Tuttavia, sia il freddo invernale sia i raggi UVA possono nuocere e irritare la pelle. Prima di ogni uscita è quindi necessario, durante l'inverno, massaggiare sul viso del piccolo uno strato di crema protettiva specifica per neonati. In primavera e in estate, o comunque in caso di esposizione al sole, va utilizzata una crema solare ad alta protezione, anche in città. Si eviteranno scottature e secchezza eccessiva.


L’ora del bagnetto

Il bagnetto dei neonati è una festa per tutta la famiglia. Tuttavia è meglio non prolungare troppo la permanenza in acqua del piccolo per evitare l'eccessiva rimozione dei lipidi naturali che proteggono la cute. Per la medesima ragione il bagnetto non deve essere fatto con eccessiva frequenza. A giorni alterni sarà più che sufficiente. Temperatura tiepida e mai bollente, così come l’uso di detergenti oleosi al posto degli schiumogeni con tensioattivi sono regole base. Una volta conclusa l’operazione è bene applicare un'apposita crema idratante sul corpo del neonato, da scegliere fra i vari prodotti per il benessere dei più piccoli. Idratare l’epidermide è fondamentale per assicurare un buon potenziamento della barriera cutanea. Tutti i prodotti dedicati alla cura della pelle del neonato, dai detergenti fino alle creme, devono appartenere a linee appositamente dedicate alla prima infanzia, da reperire preferibilmente in farmacia.


La scelta dei vestiti per neonati

Il benessere della pelle dei bambini più piccoli va di pari passo anche con la scelta dei tessuti più adatti al caso. I vestiti per neonati devono essere realizzati con tessuti naturali come seta e cotone biologico, ormai facilmente reperibili nei negozi dedicati ai bebè. Gli indumenti devono essere morbidi e, anche per quelli in lana, è bene orientarsi su quella apposita per i lattanti. I tessuti sintetici, specie se a diretto contatto con l’epidermide, vanno invece evitati. Naturalmente una morbida copertina in pile è sempre bene accetta e, come in tutte le cose, il buonsenso deve fare da guida. Parlando di vestiti per neonati va però preso in considerazione anche il loro lavaggio. Gli indumenti del bebè devono sempre essere lavati a parte da quelli degli altri componenti della famiglia. Il miglior detersivo da utilizzare è il sapone di Marsiglia puro, privo di profumi. Va invece evitato l’ammorbidente, che rischia l’accumulo sui tessuti di sostanze chimiche potenzialmente irritanti per la pelle. E per quanto riguarda i prodotti disinfettanti? Se la pelle del piccolo è in buone condizioni e se in famiglia non ci sono soggetti con infezioni cutanee, si può tranquillamente evitarne l’uso.


Il momento del cambio

Il cambio del pannolino è un’operazione che richiede attenzione. La pelle della zona genitale è infatti particolarmente delicata e il contatto continuo con il pannolino e con l’umidità rischia di renderla ancora più fragile e di predisporla a infezioni e arrossamenti che rischiano di creare disagio al piccolo e di minare il suo benessere. Prima di procedere è sempre meglio che mamma, papà o chi è addetto al cambio si lavi accuratamente le mani con acqua e sapone. In questo modo si eliminano batteri che, a contatto con la pelle del piccolo, potrebbero causare fastidi. Neonati e lattanti devono essere cambiati con la giusta frequenza e la pelle deve essere sciacquata con acqua corrente tiepida.

Una pulizia più accurata fatta con l’utilizzo di un detergente specifico e delicato è invece richiesta se il piccolo è andato di corpo. Prima di acquistare prodotti detergenti per il bambino è comunque sempre meglio accertarsi che siano privi di conservanti, coloranti, olii minerali e ingredienti di origine animale. Per quanto riguarda le comode salviette umidificate per l’igiene intima il consiglio è quello di utilizzarle solo quando occorre cambiare il neonato fuori casa.

Anche se si tratta di prodotti appositamente dedicati alla cute infantile non sempre permettono di pulire a fondo il sederino e i genitali. Specialmente le zone più grassottelle dove si formano delle pieghe richiedono una pulizia e una successiva asciugatura particolarmente accurate. In caso contrario la pelle potrebbe macerarsi. Nel caso delle bambine è anche necessario procedere al lavaggio partendo dal davanti e andando verso il culetto. Si evita così di portare germi verso la zona genitale. Una volta concluse le operazioni di lavaggio e asciugatura è necessario distribuire sul sederino una patina di crema protettiva. Servirà a fare da barriera e metterà il neonato al riparo da dermatiti da pannolino e arrossamenti.