Chiarimenti sulla sanità pubblica

Follonica: «Ho sempre letto con grande attenzione - dice il Consigliere comunale Massimo Di Giacinto - gli interventi sulla stampa e sui social del “Tavolo per la salute pubblica” che affronta i problemi della sanità con chiarezza, serietà e competenza. L’attenzione è orientata soprattutto sull’Ospedale Sant’Andrea di Massa Marittima senza però sacrificare l’analisi sullo stato della sanità pubblica di tutto il comprensorio di riferimento.

L’ultimo contributo del “Tavolo” è un vero e proprio appello agli operatori sanitari e ai cittadini delle Colline Metallifere ad unirsi e a lavorare insieme per scongiurare il progressivo svuotamento dell’Ospedale massetano e bloccare l’ormai avviato peggioramento della sanità territoriale nonostante le numerose promesse di investimenti in personale e strutture che, spesso e volentieri, restano disattese o nel migliore dei casi restano senza risultati adeguati. Sono convinto, come i componenti del “Tavolo”, che quando si trattano problemi importanti come quello della sanità pubblica è necessario parlare di ambito territoriale perché l’Ospedale non è dei massetani e il Distretto di viale Europa a Follonica non è dei follonichesi, ma sono strutture a servizio di tutte le comunità delle Colline Metallifere.

Certo che il Distretto socio-sanitario follonichese non ha meno problemi dell’Ospedale di Massa Marittima: l’ormai cronica mancanza di medici per garantire un servizio efficiente di emergenza e urgenza, la Radiologia che ha letteralmente chiuso i battenti da inizio marzo a metà aprile e ora gli esami radiografici e ecografici si fanno solo tre mattine alla settimana, la Guardia Medica praticamente sparita da fine febbraio sino a qualche settimana fa e che adesso funziona a singhiozzo, la Guardia Medica Turistica che quest’anno sembra non essere garantita. Senza tener conto degli ormai prossimi pensionamenti di perlomeno tre medici di base che, se non sostituiti immediatamente e nonostante l’innalzamento del numero dei pazienti attribuibili a ciascun sanitario, complicherà ancora di più la vita ai cittadini. Allora chi di dovere, Sindaci per primi, intervenga al più presto e con determinazione sulla Direzione dell’Azienda USL Toscana sud est per ottenere il miglioramento dell’offerta dei servizi sanitari pubblici nelle Colline Metallifere.

Ecco perché invito anch’io a non abbassare la guardia su questi problemi che riguardano tutti, ma proprio tutti, perché la salute è un bene comune e dev’essere garantita a ciascun cittadino, aldilà delle sue possibilità economiche».