Cala il sipario sulla prima edizone dell’Atelier delle Arti e degli Insegnanti della Maremma

"La città è stata teatro di incontri, lezioni e laboratori sui temi dell’arte che hanno visto la partecipazione di 40 iscritti, la maggior parte provenienti da altre regioni". Grosseto: E' calato il sipario sulla prima edizione dell’Atelier delle Arti e degli Insegnanti della Maremma, possiamo dire che le aspettative sono state ampiamente superate.

Nelle giornate del 28 29 30 agosto, Grosseto è stata teatro di incontri, lezioni e laboratori sui temi dell’arte che hanno visto la partecipazione di 40 iscritti, la maggior parte provenienti da altre regioni; anche gli appuntamenti pubblici della sera, presentazione del libro di Daniele Mencarelli, performance teatrale di Fabrizio Pinzauti e reading di poesia “La nostra natura è amare” sono stati seguiti con interesse da un consistente numero di persone.

L’evento, che è sia corso di formazione che esperienza diretta del bello, è stato possibile in primis grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale Arte Fran, l’amministrazione comunale e la fondazione Claudi. La validità della proposta culturale è stata sottolineata anche dall’assessore Luca Agresti, che nel suo discorso inaugurale, ha sottolineato come l’amministrazione comunale abbia in questi anni investito nella riqualificazione degli spazi culturali, come la biblioteca Chelliana, il fabbricato ex-Garibaldi, i teatri cittadini, i musei ed ora stia lavorando sui contenuti, favorendo e sostenendo quanti propongono progetti culturali di spessore, momenti di confronto e di crescita culturale del singolo e, di conseguenza, della città.

Stesso apprezzamento è stato espresso dal professor Massimo Ciambotti, presidente della fondazione Claudi: “La decisione di portare, quest’anno, l’Atelier delle Arti in quattro sedi diverse è stata davvero una scommessa: è stato interessante vedere come le singole realtà abbiano recepito questa proposta e possiamo dire che è stato davvero un successo, perché in totale nelle quattro edizioni si contano più di 130 iscritti. È stata, quindi, una scommessa vincente che ha mobilitato associazioni, artisti, enti locali, appassionati: ed è questo ciò che bisogna fare, pensare a sfide che ci portino sempre nel segno della crescita e dell’arricchimento della persona e che favoriscano l’incontro, la possibilità di dialogare con l’altro”.

“Come associazione Arte Fran – chiosa il presidente Alessandro Vergni – siamo molto contenti della riuscita dell’Atelier, e desideriamo ringraziare quanti hanno reso possibile questa esperienza: gli ospiti che hanno dato un contributo di livello agli incontri, i partecipanti con i quali si è creato da subito un clima di condivisione e di amicizia, la Fondazione Claudi e Davide Rondoni che hanno sposato fortemente l'idea di portare in Maremma l’Atelier, il Centro Asteria di Milano che ha collaborato alla parte amministrativa, il Comune di Grosseto che ha concesso il patrocinio e ha messo a disposizione i locali della Biblioteca Chelliana e del Museo di Storia Naturale, quanti hanno voluto contribuire fattivamente alla nostra iniziativa, i media locali che hanno dato risalto all’evento e, infine, i commercianti del centro storico che si sono dimostrati disponibili e attenti nell’accogliere i nostri ospiti.

Senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare questo percorso. Si rinnova così la convinzione che insieme è possibile andare più lontano”