Baratto amministrativo: la mozione sarà all'ODG del prossimo consiglio comunale

Grosseto: "Una mozione da presentare in consiglio comunale con un forte valore sociale. A presentarla sono Amedeo Gabbrielli (nella foto) consigliere del gruppo di Forza Italia Ppe e Valerio Pizzuti consigliere del gruppo Liberali, Riformisti e Socialisti, entrambi firmatari della mozione sul baratto amministrativo


I due consiglieri hanno condiviso in commissione il loro emendamento. Per Gabbrielli e Pizzuti è importante, e lo è stato sin dal momento della presentazione, che la mozione sul baratto amministrativo venga approvata da una maggioranza più allargata possibile in consiglio comunale. Anche perché, sostengono i due consiglieri: «Con l'approvazione della mozione sul baratto in consiglio a vincere saranno i cittadini che potranno diventare protagonisti ed essere coinvolti per il mantenimento del bene comune». In un momento storico di crisi come quello attuale, che coinvolge anche le risorse pubbliche, la collaborazione pubblico-privato acquista nuova valenza consentendo di mettere in rete risorse economiche. 

Tuttavia è nella cultura della cittadinanza attiva che si concretizza il vero salto di qualità. L’attuazione del principio di sussidiarietà sospinge verso una nuova modalità di amministrazione che diventa “condivisa” per la cura dei beni comuni. Del resto numerose amministrazioni locali da un lato incontrano notevoli ostacoli nel riscuotere le entrate presso talune fasce della cittadinanza e dall’altro intendono adottare sistemi solidaristici per attenuare il disagio sociale, causato dalle precarie condizioni economiche, senza ridurre l’erogazione generalizzata dei servizi. Ecco allora che in questo contesto può inserirsi il baratto amministrativo. La Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Lombardia, con la delibera n.172, depositata in data 24 giugno 2016, si è espressa sulle modalità e le facoltà per rinunciare parzialmente, o definire in modo agevolato, la riscossione delle entrate.

La Corte dei conti dell'Emilia Romagna, articolo 24 del Dl 133/2014, ha deliberato le riduzioni o le esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini o associazioni. Si tratta quindi di uno strumento che consente ai cittadini, che non riescono a far fronte al pagamento dei tributi comunali, di ottenere sconti prestando ore di lavoro in favore della comunità. Se la mozione verrà approvata Il baratto amministrativo dovrà essere disciplinato da un regolamento comunale che potrebbe rifarsi per la stesura anche a quelli predisposti in precedenza. Occorrerà prevedere una quota di bilancio a copertura di cartelle da emettere, che però non saranno pagate. In ogni caso, concludono Gabbrielli e Pizzuti: «Il baratto amministrativo non potrà riguardare i debiti pregressi dei contribuenti» Importante lavoro è stato svolto dall'assesore Luca Agresti e dai funzionari del comune che hanno saputo dare giuste risposte e trovare soluzioni che l'intera commissione (consiglieri di maggioranza e minoranza) ha valutato positivamente ed interessanti per iniziare il percorso