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Autolinee Toscane: "Corse cancellate e disservizi". La protesta degli utenti
Grosseto: Da lunedì 14 novembre entreranno in vigore modifiche nel trasporto pubblico locale relativamente ai collegamenti Orbetello-Porto Santo Stefano e Orbetello-Porto Ercole che, a detta degli utenti, comporteranno stravolgimenti in negativo nei servizi.
A scrivere è una lettrice dipendente dell'azienda che annuncia come «l’azienda Autolinee Toscane, gestore unico del TPL regionale, ha deciso unilateralmente di mettere in atto a scapito dell’utenza, dei territori tutti e anche del personale viaggiante». «Per quanto concerne il servizio erogato nei giorni feriali nella zona della Costa d’Argento - dice -, sulla linea Orbetello-Porto Santo Stefano (andata e ritorno) sono state eliminate le corse delle 10:15 e 21:17. Così facendo l’ultima corsa che mette in collegamento la stazione ferroviaria con Porto Santo Stefano è quella delle 20:10. Sulla linea Orbetello-Porto Ercole (andata e ritorno) sono state tolte le corse delle 10:53, 14:53 e 17:00. Come si può evincere, la mattina si crea un buco dalle 10:00 alle 11:53 nei collegamenti tra Orbetello e Porto Ercole e in generale un grande disservizio sulla linea, il cui scopo principale dovrebbe essere quello di mettere in collegamento i centri del Comune di Monte Argentario con lo scalo ferroviario orbetellano».
«Tutto questo, chiaramente - continua -, tenendo all’oscuro l’utenza, che scoprirà il disservizio solo a frittata fatta. Una situazione assurda, perché si vanno a togliere delle corse da una zona trafficata e popolosa come la Costa d’Argento, ma allo stesso tempo si tengono in piedi linee che non portano più passeggeri da anni, come quelle che collegano i centri urbani dell’Amiata con il polo industriale nella zona Val di Paglia–Radicofani (SI)».
«D’altronde, gli operai di questi stabilimenti guadagnano da tempo più di molti autisti e si possono permettere di andare al lavoro in auto e non più con il servizio pubblico. C’è da sottolineare, inoltre - spiega ancora -, che questa riduzione delle corse non comporterà un maggiore riposo degli autisti, infatti l’impegno giornaliero sarà il medesimo con l’unico risultato di un minor guadagno per il personale, in quanto tutte le soste create dai tagli non sono pagate».
«A tutta questa situazione non si è udito un solo lamento del mondo sindacale né tantomeno dei Sindaci dei Comuni interessati da questi tagli, primi cittadini che dovrebbero difendere i servizi alla comunità che amministrano e che dovrebbero rappresentare, e non nascondersi dietro la scusa che il trasporto pubblico è prerogativa regionale».
«E per ultimo, ma non per importanza - conclude -, impossibile non fare cenno alla questione parco macchine, specie del deposito di Orbetello: mezzi vecchi, inefficienti, con scarsa manutenzione, che si guastano un giorno sì e l’altro pure, anche in mezzo all’Aurelia sulle linee studenti, mettendo in grave pericolo le vite dei ragazzi trasportati e degli autisti».