Attestazione Soa bonus edilizi: occorre far slittare entrata in vigore dell’obbligo

È uno degli emendamenti proposti da Cna al dl “Milleproroghe”; solo il 2% delle imprese delle costruzioni potrebbe operare con l’entrata in vigore delle nuove regole.

Grosseto: Far slittare di un anno l’entrata in vigore l’obbligo di attestazione Soa per i lavori che beneficiano di bonus edilizi. Questo uno degli emendamenti proposti da Cna al decreto legge “Milleproroghe”, poiché sul totale delle imprese della filiera, solo il 2% potrebbe operare con l’entrata a regime delle nuove regole; con il nuovo assetto, infatti, verrebbe garantito un indebito vantaggio competitivo a un ristrettissimo numero di imprese – circa 23mila, di cui solo 17mila per le categorie interessate -, già oggi in possesso della qualificazione Soa, con grave pregiudizio per le quasi 500mila imprese che caratterizzano, in concreto, il mercato delle costruzioni.

“Aver condizionato – spiega Francesco Vichi, presidente degli Edili di Cna Grosseto –, per giunta in corso d’opera, la fruizione della detrazione derivante dai bonus edilizi al fatto che il lavoro sia eseguito da imprese certificate Soa, esclude arbitrariamente dal mercato molti soggetti che potrebbero eseguire gli interventi”. Se si manterrà questo requisito, si ridurrà drasticamente il numero delle imprese che potranno eseguire gli interventi, osteggiando, così, gli obiettivi di riqualificazione del patrimonio edilizio e precludendo la crescita economica del Paese, oltre a causare l’ennesima crescita dei prezzi per l’eccessivo innalzamento del punto di incontro tra la curva della domanda e quella dell’offerta.

“Da tempo ribadiamo che per contrastare il fenomeno delle imprese ‘fantasma’ o che operano illegalmente – aggiunge Vichi – servono serie verifiche dei requisiti di accesso al mercato, attraverso la legge di regolamentazione del settore che da tempo chiediamo e auspichiamo. A questo si aggiungono poi gli strumenti già operativi, come il documento unico di regolarità contributiva (Durc)”. Di contro, solo accogliendo le richieste portate avanti da Cna, si potrà salvare il sistema dei bonus, che ha permesso, negli ultimi anni, di migliorare l’aspetto e soprattutto la sicurezza di tanti centri urbani, in un’ottica più sostenibile e attenta all’ambiente.