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ASEA: l'Amiata delle imprese offre le sue capacità alle comunità della montagna
Amiata: 12 Comuni, 2 Unioni Comunali, 140 imprese, questi i numeri che Associazione per lo sviluppo economico del Monte Amiata (ASEA) mette in campo come base territoriale, sociale ed economica su cui costruire il futuro dell'Amiata.
«L'obiettivo di ASEA - si legge nella nota - è offrire un'originale organizzazione delle imprese a servizio del sistema istituzionale e associativo. In ASEA, infatti, sono confluite le più disparate aziende che sono impegnate in diversi settori da quello sanitario al manifatturiero, dal turismo alla forestazione, dalle costruzioni alla metalmeccanica, dai servizi agli studi professionali e all'agroalimentare.
Unirsi è sempre un processo complesso perché all'unione corrisponde sempre una rinuncia di una porzione di specificità, ma unirsi vuol dire anche arricchirsi dei contributi degli altri e recuperare forza e capacità contrattuali.
La proposta di “Patto per l'Amiata” nasce dalle capacità e dalle competenze di cui sono portatrici le singole aziende e da una forte consapevolezza dell'urgenza di passare dalla frammentazione delle iniziative ad un sistema strutturato.
L'Amiata ha bisogno di far ripartire gli investimenti e ha bisogno che questa nuova fase avvenga presto per garantire una prospettiva futura ai giovani che ci vivono e a quelli che ci vorranno venire a vivere.
Unirsi è dunque un metodo e un modello che noi offriamo a tutti. ASEA è partita da se stessa superando i confini e i limiti che si sono consolidati storicamente sull'Amiata. I nostri associati provengono da ogni paese e borgo della montagna.
Il ruolo unificante e trasversale lo offriamo innanzitutto ai nostri amministratori locali e alla Regione Toscana che hanno già condiviso la nostra indicazione progettuale.
Siamo e vogliamo essere una struttura a servizio, facilitatrice che si candida come soggetto già interconnesso per attuare le proposte che in questa fase verranno messe in campo.
Queste sono le base e su questi presupposti ci avviamo nei prossimi giorni a organizzare assemblee con tutte le organizzazioni di categoria e professionali.
Confidiamo che da noi, grazie anche a noi, si inneschi un processo virtuoso che coinvolga sempre più soggetti e sappia farli dialogare e preparare per la fase che l'Amiata insieme a tutta Italia affronterà attuando il PNRR».