Overtourism e fame di turisti: il dilemma dei nostri territori. L'intervento di Maria Mecarozzi
Artemare Club e CRI Costa d'Argento sul Remus nella laguna di Orbetello
Navigazione speciale per Artemare Club abituato al mare, domenica sera nella laguna di Orbetello con il "Remus", imbarcazione turistica a fondo piatto predisposta per bacini lacustri, grazie all’organizzazione della Croce Rossa Italiana nella persona di Loredana Cordovani che ha curato i rapporti con i “Pescatori di Orbetello”. Valorizzazione nautica della laguna ma solo quella di levante perchè quella di ponente non e' attualmente navigabile per il suo stato.
La nave da trasporto passeggeri Remus, cosi registrata al RINA, e' considerata storica, proviene da Roma dal Giubileo del 2000 e percorreva le acque del Tevere con il gemello Romulus. E' condotto con grande perizia marinaresca dal comandante Fabio Solimeno, "vespucciano" per essere stato nocchiere di bordo nella nostra nave scuola Amerigo Vespucci, aiutato dal bravo marittimo Andrea Scarcella. Ormeggiato nella zona dell’antico Porto di Orbetello, all' inizio della diga artificiale realizzata dal Granducato di Toscana, che collega l’istmo con il promontorio del Monte Argentario ol Remus ha accolto i tanti passeggeri e mollato gli ormeggi per poi fare un lungo percorso storico naturalistico nella laguna di levante, con sosta apericena tutta a base di pesce e "bollicine" a volonta' alla vista di Ansedonia e successivo ritorno verso ponente con un romantico tramonto mozzafiato che ha affascinato tutti i presenti. Il Remus e' prenotabile fino a novembre per navigazioni e eventi a bordo.
Per la laguna e' parere del comandante Daniele Busetto di Artemare Club, che ha ricordato con il comandante Solimeno quando prima della seconda guerra mondiale Orbetello aveva collegamenti lacustri con due mezzi navali per la Giannella e uno per la Feniglia, urgenti e importanti impegni straordinari e improcrastinabili da parte di tutte le istituzioni pubbliche nazionali e locali ma che siano competenti e coordinate, che prevedano anche il rinnovo delle draghe a disposizione aumentando le unità, per più frequenti e intenze campagne di raccolta delle alghe per poter tornare a navigare liberamente, sia con il Remus che con i battelli elettrici del progetto “Life for Silver Coast” costati al cittadino, presentati lo scorso anno e ancora fermi e non operativi e con le barche a vela quelle dei Canottieri di Orbetello con cui, ricorda ancora il comandante Busetto, il figlio diversi anni fa fece il suo “piede marino” grazie ai bravi istruttori del più antico sodalizio marinaro della Costa d’Argento!