Ancora un’aggressione al Punto di primo soccorso di viale Europa a Follonica
Fp Cgil: «stavolta si è risolto tutto con una porta divelta. Dobbiamo aspettare un evento tragico per vedere una reazione a tutela dei lavoratori dei servizi di emergenza urgenza?»
Follonica: Nella serata di venerdì il punto di Primo soccorso di Follonica, ospitato nei locali del distretto in viale Europa, è stato teatro dell'ennesimo grave episodio di violenza da parte di un’utente in evidente stato di alterazione.
«Questa mattina - recita una nota della segreteria provinciale della Funzione pubblica della Cgil - siamo stati avvertiti dal personale sanitario del Punto di primo soccorso della città di Follonica che ieri sera c'è stata ancora un’aggressione perpetrata nei confronti di chi era di turno. Questa volta si è trattato di una donna con problemi psichiatrici e di dipendenza da sostanze conosciuta dai servizi, che si è scagliata contro la porta e il campanello dei locali che ospitano il servizio della rete di emergenza-urgenza territoriale, nel tentativo di aggredire il personale. Porta dotata di videocitofono che viene tenuta chiusa proprio come primo filtro di sicurezza e per prevenire le aggressioni. Fortunatamente i carabinieri allertati dai presenti sono arrivati in tempi piuttosto rapidi, ma questo non toglie nulla alla gravità dell'ennesimo episodio di violenza fra i tanti che oramai con una certa regolarità prendono di mira gli operatori sanitari.
A seguito di una precedente aggressione al personale avvenuta alla sede di Follonica, il sindaco Benini e le autorità sanitarie avevano preso l'impegno di dotare il Punto di primo soccorso della presenza stabile di una guardia giurata, in grado di intervenire in prima battuta per tutelare i sanitari. A oggi, naturalmente, non c'è stato alcun seguito a quell'impegno. Considerato che stavolta “è andata bene” e non ci sono stati feriti, vogliamo sperare che sia l'occasione buona per dotare i locali presso il distretto sociosanitario di viale Europa di personale per la sorveglianza, in grado di far lavorare i sanitari in sicurezza. Peraltro, va sottolineato che le aggressioni sempre più frequenti si distribuiscono in tutti i punti di accesso ai servizi di emergenza urgenza, a partire dai pronto soccorso.
Per la funzione pubblica della Cgil, infatti, è stanca di dover tornare sistematicamente sugli stessi problemi oramai da anni: non solo l'organico dedicato ai servizi territoriali di emergenza e urgenza è cronicamente sottodimensionato, e sottoposto a turni massacranti soprattutto in estate quando a Follonica si superano abbondantemente le 100mila persone residenti. Ma si continua colpevolmente, e incoscientemente, a sottovalutare il problema della sicurezza di chi svolge un ruolo delicato di presidio sanitario della popolazione. Ci auguriamo – conclude la Fp Cgil - che questa sia davvero l'ultima volta che sollecitiamo l'attivazione di un servizio di guardiania per il Punto di primo soccorso della cittadina del Golfo. Non vogliamo attendere un esito potenzialmente tragico per dire avevamo ragione».