Amministrative: le idee di Dario Bibbiani e del PCI per Grosseto

Bibbiani e la Direzione del PCI tracciano le linee di programma.Grosseto: Il candidato Bibbiani e la Direzione Provinciale del PCI di Grosseto tracciano le linee principali del programma per il prossimo quinquennio che si articolano su due distinte linee e con precisi obiettivi.

Il rilancio di Grosseto come CAPOLUOGO DI PROVINCIA, perché la città deve tornare ad avere un ruolo centrale e rilanciare le questioni sociali e dello sviluppo economico sostenibile su tutto il territorio.
Le grandi questioni aperte in ambito provinciale, da anni non hanno avuto risposte concrete, come la gestione dei rifiuti con un piano provinciale che superi il semplice processo di incenerimento.
Adeguare il corridoio tirrenico sempre annunciato in vista delle elezioni e ancora in alto mare.
Rilanciare la sanità falciata dalle politiche nazionali e regionali che dia ruolo al Misericordia e alla rete ospedaliera presente sui territori.
La gestione dei servizi socio – assistenziali che non sia solo un accentramento di poteri e interessi, come è attualmente il CoeSo ma servizio per la tutela dei più deboli e fragili.
Uno sviluppo economico ecologico e sostenibile con il rilancio dell’agricoltura, la valorizzazione delle peculiarità e della piccola impresa che sono un’importante presenza nel territorio.
Ed infine il rilancio del ruolo della Provincia per le materie di competenza come viabilità, trasporti, edilizia e riorganizzazione dell’offerta formativa con una programmazione di area.

Accanto a queste proposte si affiancano quelle di GROSSETO COME COMUNE che deve vedere l’Ente come artefice nel rimuovere gli ostacoli a tutti i cittadini e non faccia il contrario, come adottare, con il silente consenso di PD, M5S e satelliti, il “daspo urbano”, odioso strumento di pura e semplice repressione.

STOP al consumo di suolo per nuove costruzioni e utilizzo delle molte case vuote anche per dare risposte alle emergenze abitative.
Rilancio del centro storico e STOP a ampliamenti e nuovi supermercati. C’è necessità di tutelare piccoli negozi e le attività che ruotano nel cuore della città.
MANUTENZIONE DELLE STRADE RURALI a servizio anche delle attività ricettive turistiche.
Realizzazione di una variante adeguata ai flussi di traffico e alla sicurezza tra l’uscita di Grosseto Nord e l’ingresso della città e sistemazione arredo e vie di comunicazione delle zone artigianali e commerciali.
Più servizi alla prima infanzia e a sostegno delle famiglie per i percorsi formativi garantendo il DIRITTO ALLO STUDIO con un’adeguata e pianificata offerta formativa per tutti gli ordini di scuola ed una implementazione dei corsi universitari nel capoluogo.
Pari opportunità e contrasto alla violenza sulle donne con percorsi formativi e informativi coinvolgendo scuole e associazioni di volontariato.

DIFESA E CURA DELL’AMBIENTE con un piano per il verde pubblico e privato in grado di offrire spazi aperti e fruibili e per questo prevedere la piantumazione di alberi, alberi e alberi di alto fusto, ovunque possibile facendo diventare Grosseto una città invasa da verde e non da cementificazioni.
Un PIANO OPERATIVO PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE negli edifici pubblici, nelle attività ricettive e per la costruzione di nuove edificazioni residenziali “senza barriere”.
TUTELA e CURA delle poche SPIAGGE PUBBLICHE rimaste e assolutamente NO a nuovi stabilimenti balneari.
Rilanciare la MOBILITÀ PUBBLICA, anche e soprattutto attraverso modalità volte al risparmio energetico ed ecosostenibili. Maggiore attenzione per le FRAZIONI sempre più dimenticate nelle attività ordinarie come le manutenzioni, la raccolta differenziata, l’arredo e il decoro urbano.