Ambiente: laguna di Orbetello, norme per la gestione
La commissione si è espressa a maggioranza, registrando l’astensione del vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI) e del consigliere Massimiliano Riccardo Baldini (Lega), accanto al voto favorevole dei commissari del Partito democratico
Firenze: Via libera a maggioranza da parte della commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, guidata da Lucia De Robertis (Pd), alla proposta di legge sulle Norme per il coordinamento delle funzioni amministrative regionali e locali per la salvaguardia e per la gestione della laguna di Orbetello, registrando l’astensione del vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI) e del consigliere Massimiliano Riccardo Baldini (Lega), accanto al voto favorevole dei commissari del Partito democratico.
Come spiegato nel corso dei lavori il testo è il frutto di una cabina di regia tra Consiglio e Giunta regionali, che ha riformulato gli articoli sulla base delle osservazioni ricevute. L’atto, infatti, era stato illustrato in commissione lo scorso febbraio.
L’obiettivo della legge è quello di garantire, mediante norme di raccordo delle funzioni regionali e di quelle esercitate a livello comunale, la salvaguardia del sistema ambientale integrato della Laguna di Orbetello, in continuità con le iniziative assunte a seguito della cessazione della gestione straordinaria in attuazione della legge regionale 77/2012. La Laguna di Orbetello, che ha una estensione complessiva di 2525 ettari, è costituita da due specchi d’acqua distinti: la Laguna di ponente e la Laguna di levante, separate da un tombolo collegato con il promontorio di Monte Argentario. La Laguna è riconosciuta quale sito di interesse e di tutela ambientale da diverse disposizioni normative. Occorre ricordare come successivamente alla cessazione straordinaria disposta nel 1992 la Regione Toscana è subentrata quale amministrazione competente per il coordinamento delle attività necessarie al proseguimento degli interventi indispensabili per fronteggiare le situazioni di criticità in atto. Inoltre con disposizioni successive la Regione ha provveduto alla stipula di accordi con il Comune di Orbetello, finanziando, senza soluzione di continuità, gli interventi necessari nonché il servizio di gestione del sistema integrato della Laguna stessa. Accanto a questi interventi la Regione, per migliorare e rendere più efficienti le modalità gestionali dell’area lacustre, ha promosso progetti di ricerca mirati, in particolare con il Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze. D’altro canto è evidente come a tutti i livelli istituzionali si riconosca l’esigenza di preservare e valorizzare un territorio di rara bellezza, che riveste particolare rilevanza dal punto di vista ambientale per la particolarità degli ambienti presenti e per la ricchezza della fauna, ma anche dal punto di vista economico, per il sistema produttivo locale, costituito dagli stabilimenti di acquacoltura per l’allevamento di alcune specie pregiate (orate, cefali e anguille) che insistono sui suoi bacini. Per questi motivi nelle precedenti legislature parlamentari, sono stati proposti diversi progetti di legge con la finalità di istituire, in analogia ad altri sistemi lagunari, una disciplina speciale della Laguna di Orbetello volta a definire un sistema di gestione in grado di scongiurare provvedimenti emergenziali e al tempo stesso di alleggerire gli enti locali dal peso economico derivante dalla gestione di quest’area. Da segnalare, a tal proposito, come nell’attuale legislatura sia all’esame del Parlamento il disegno di legge 1275 che istituisce il Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della Laguna di Orbetello, gestito da un apposito consorzio cui partecipano, oltre al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, le amministrazioni territorialmente competenti quali la Regione Toscana, la provincia di Grosseto ed i comuni di Orbetello e Monte Argentario. La proposta di legge si compone di 13 articoli che – come specificato in precedenza – intendendo assicurare la salvaguardia del sistema ambientale integrato della Laguna, garantiscano il coordinamento delle funzioni di competenze regionali e locali. La legge prevede inoltre l’istituzione di un organismo scientifico, il Comitato tecnico scientifico (Cts), che ha funzioni di indirizzo e proposta per l’attività di gestione del sistema integrato, e di una cabina di regia per assicurare a livello locale il necessario confronto politico-istituzionale tra la Regione e gli altri enti. Infine la legge, oltre alla previsione dell’esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Regione, disciplina una disposizione di prima applicazione per le annualità 2025 e 2026 e garantisce il finanziamento con le risorse regionali già stanziate sul bilancio regionale per le attività di gestione ordinaria, che saranno contenute nel programma per le annualità 2025, 2026 e 2027, disponendo inoltre che il finanziamento delle attività di gestione straordinarie trova copertura nelle risorse della contabilità speciale del Commissario delegato per la Laguna di Orbetello.
Nel corso del dibattito Silvia Noferi (Gruppo Misto - EcoSistema), augurandosi che la legge possa entrare in vigore il prima possibile nell’interesse della tutela del territorio, ha chiesto chiarimenti sulle disposizioni transitorie ed espresso la volontà di fare un sopralluogo alla laguna di Orbetello. Alessandro Capecchi (FdI), ringraziando gli uffici del Consiglio e della Giunta per il lavoro di revisione, ha chiesto in particolare se ci siano state interlocuzioni con gli enti locali interessati e con il Ministero competente, soffermandosi sui finanziamenti relativi non solo alla gestione ordinaria ma anche a quella straordinaria ed emergenziale.
Tra gli atti all’ordine del giorno della commissione ricordiamo le illustrazioni sul pacchetto seconda variazione di bilancio di previsione finanziario 2025-2027, nonché sulla legge di manutenzione dell’ordinamento regionale. Nella seduta la commissione, infine, ha licenziato per l’aula la proposta di modifica del reticolo idrografico regionale.