Alle Paralimpiadi di Tokyo un podio tutto italiano

di Franca Aramini Grosseto: Grosseto è oro con Ambra Sabatini. Difficile da pronosticare, non la medaglia di Ambra, ma che tutto il podio fosse tricolore. La nostra ragazza, dell’Argentario, a 19 anni dopo un’incidente che l’ha privata di un arto, non si è persa d’animo e con coraggio, grinta e un grande cuore si è battuta contro il fato,

fino a far sventolare il tricolore nel cielo di Tokyo e l’ha fatto con due gazzelle di eccezione: Martina Caironi e Monica Contrafto.

Le Paralimpiadi ci hanno regalato,e so di non esagerare, più medaglie ma soprattutto molte più soddisfazioni, emozioni e gioie delle Olimpiadi. Chi di è avvicinato, a questo evento per la prima volta, avrà di c’ero scoperto un mondo meraviglioso. E Ambra  ha trascinato tanti in questo in questo mondo dove oltre alla bravura, il cuore, gli allenamenti, una cosa che è indispensabile avere è il coraggio di guardare oltre; verso un futuro che per Ambra sarà sempre più rosa, anzi più d’oro.

Ricordo con emozione gli allori di Alessandra Sensini, ricordo di aver pensato “una gioia così, un cittadina  piccola come Grosseto, difficilmente potrà rivivere”. Ambra ha dimostrato che ero in errore, oggi tutti i grossetani amanti dello sport staranno rivivendo quella gioia. Lo sport a Grosseto ha sempre avuto un posto d’onore e quando uno dei nostri ragazzi raggiunge la vetta un paese intero sente di aver vinto. Se vi è spuntata una lacrima al suono del Canto degli Italiani, al veder sventolare il tricolore, al contagioso sorriso di Ambra, non nascondetelo perché è la consapevolezza di essere italiani. Grazie Ambra per i tuoi risultati, per le tue fatiche , per il tuo coraggio e per i tuoi dolori, Grazie Ambra per averci trascinato e averci dato il modo di capire che esistono tante normalità e tutti ne siamo dotati. Grazie per quello che hai fatto, grazie di essere un esempio e grazie in anticipo per le gioie che ci regalerai in futuro.

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