AdF, 142 milioni di investimenti per il territorio nei prossimi tre anni

Ecco il Piano AdF per il Territorio 2023-2025: sostenibilità, economia circolare, transizione ecologica ed energetica, tutela della risorsa idrica, depurazione e fognatura, innovazione e digitalizzazione, con un ruolo di primo piano di Agile Academy

Grosseto: 142 milioni nei prossimi tre anni, è questa la mole di investimenti a favore della comunità e del territorio che AdF realizzerà grazie al Piano AdF per il Territorio 2023-2025. Un piano del “fare”, basato sull’unione tra visione e azione, che dà concretezza e prospettiva alle innovative progettualità sviluppate da AdF negli ultimi quattro anni e si fonda su sostenibilità, economia circolare, transizione ecologica ed energetica, tutela della risorsa idrica, interconnessioni territoriali, depurazione e fognatura, innovazione e digitalizzazione. Con un ruolo di primo piano di Agile Academy, la business school fondata da AdF e Gruppo Acea.


“Questo piano AdF per il Territorio – illustra il presidente di AdF Roberto Renai – è frutto di una precisa strategia di trasformazione che, in un mondo che cambia in cui l’acqua è sempre più preziosa, si fonda su pilastri solidi che guardano alle persone, al futuro e all’ambiente. Affronta le sfide del nostro tempo con visione d’insieme e concretezza, punta allo sviluppo sostenibile del territorio e al benessere della comunità, consolidando la grande spinta all’innovazione e alla modernizzazione aziendale portata avanti negli ultimi quattro anni, anche grazie alla nascita di Agile Academy. Ora è tempo di raccogliere ciò che insieme abbiamo seminato, rispondendo alla fiducia dei Comuni soci, elemento per noi di straordinario valore, e alle esigenze della comunità, come nel caso del nostro Protocollo di Economia Circolare, con il quale da agosto 2020 sono stati affidati da AdF a imprese locali oltre 3,7 milioni di euro per attività no core. Valutando sempre, oltre agli aspetti tecnici, anche gli impatti economici, sociali, occupazionali e ambientali”.

Dei 142 milioni di investimenti nei prossimi tre anni (+23,5% dello scorso triennio), ben 26 saranno per la depurazione (+12%), 8 per l’innovazione (+18%) e 7 per la digitalizzazione (+2%)


“A raccontare AdF oggi sono i numeri – spiega l’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari - I 142 milioni di investimenti programmati con questo Piano AdF per il Territorio si aggiungono agli oltre 594 realizzati a favore della comunità dall’inizio della concessione a oggi, per un totale di oltre 736 milioni al 2025. Se già nel 2022 la quota di investimenti per abitante servito aveva raggiunto i 113 euro annui, una delle medie più alte in Italia e in linea con i Paesi del nord Europa, nei prossimi anni si arriverà a una media di 124 euro all’anno. Questo piano mette al centro il miglioramento infrastrutturale, la soddisfazione del cliente, il rilevamento delle perdite, la decentralizzazione dei sistemi idrici, la sostenibilità della tariffa, la valorizzazione del patrimonio idrico, la crescente domande di acqua e le risposte al cambiamento climatico. Con un ruolo di primo piano di Agile Academy, che ha festeggiato il suo primo anno di vita con 11 corsi all’attivo, 500 ore di formazione e oltre 2mila partecipanti, progetti di ricerca e formazione con università e partnership con enti, pubblica amministrazione e aziende leader del mercato. Nel loro insieme, queste azioni puntano a far crescere il valore del nostro fare e a rendere sempre più AdF un riferimento per tutto il territorio”.

Sul fronte della riduzione perdite, AdF proseguirà la tendenza positiva degli ultimi anni con l’obiettivo, nel 2025, di aver salvato altri 2,4 milioni di metri cubi di acqua. Pari rilevanza viene data al risparmio energetico: meno 5,4GWh di consumo nell’arco di piano (al 2025). A tutto ciò si aggiungono iniziative in ambito PNRR (guardando anche alle opportunità del REPowerEU), efficientamento delle reti, distrettualizzazione, telelettura, trasparenza, comunità energetiche rinnovabili (CER) e progetti per il riuso delle acque da depurazione.