Ad Artemare Club l’Italia è il Mare con pari opportunità

Monte Argentario: Si è così, sei donne e sei uomini di professionalità e impegni diversi che amano il mare si sono incontrati nei giorni scorsi nella sede di Artemare Club per parlarne in un workshop.

Erano presenti il comandante Daniele Busetto di Artemare Club, l’avvocato Gianluca Sposato presidente Associazione Difesa Infortuni Stradali e Malasanità, l’avvocato Fabrizio Rossi coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana, il capitano di macchina Massino Costanzo  presidente dell’Associazione Marittimi Argentario, il primo maresciallo luogotenente Efisio Aramini  presidente del Gruppo Marinai d’Italia di Porto Santo Stefano, la fashion blogger lady Myriam Bridget,  Mara Scotto artista rappresentante Fratelli d'Italia dell' Argentario, Loredana Cordovani e Cristina Casalini della Croce Rossa Italiana Costa d’Argento, la dottoressa Laura Centola direttore di cancelleria Tribunale militare Roma, Antonella Mocerino imprenditrice e Massimo Zazza esperto di marineria.

I dati dell’Italia è il mare, circa 8.000 km di costa, 80 isole abitate, 800 tra isolotti e scogli importanti, 80.000 imbarcazione da diporto con 2.200 grandi yacht di più di 30 metri, 18.000 mila pescherecci, 59 porti. Quest’anno troppi sinistri marittimi con morti e perdita di panfili e natanti. L’ultimo rapporto del MIT contiene l’analisi delle dinamiche e delle cause più frequenti degli incidenti occorsi nelle acque territoriali nazionali e in quelle ad esse limitrofe. Fratelli d’Italia e la Lega stanno portando avanti dei DDL in Parlamento per la discussione sulla previsione del reato di omicidio nautico e delle lesioni personali nautiche. Diverse sono le criticità delle aree costiere e dei porti della Costa d’Argento, nei passati 60 anni tanti progetti ma poche anzi pochissime realizzazioni e molta trascuratezza, vedi l’attuale stato in rovina della imboccatura del Porto Canale di Santa Liberata, porta dal mare della laguna di Orbetello. All’aumento esponenziale di traffico di barche di tutti i tipi e dimensioni e di tutti gli sport acquatici nella Costa d’argento è sempre più sentita la necessità del ripristino e il potenziamento del servizio in mare con mezzi nautici appositi della Croce Rossa italiana, presente fino al 2007 a Porto Ercole, perchè la sola presenza è dimostrata persuasiva di un migliore comportamento dei praticanti il mare.

Da parte di Artemare Club è stata ribadita la necessità di un Ministero del Mare, della necessità di ridare all’economia del mare italiana una governance appropriata che tenga conto delle sue specificità ed enormi potenzialità, di restituire all’universo del mare il suo Dicastero, esigenza espressa da tante categorie e associazioni dell’universo marittimo in prima fila Marevivo, tutte concordi nel ritenere indispensabile il ritorno a un faro istituzionale, un punto di riferimento verso cui far convergere le problematiche e le esigenze complessive di un mondo da troppo tempo trascurato situazione incomprensibile considerando quanto sia rilevante la voce mare nell’apparato produttivo, nell’economia e nella cultura della nostra penisola.

Artemare Club nei prossimi anni si impegnerà sempre più con eventi e scritti a sensibilizzare le istituzioni nazionali e quelle locali per una maggiore attenzione ai tanti problemi del mare ma anche alle convenienze della blu economy che deve essere di pari opportunità.