“1… 2… 3… Panzanella!”: il gioco che diventa educazione alimentare

Un’iniziativa di FIPE Confcommercio Grosseto all’Istituto Sant’Anna: bambini, cucina e cultura gastronomica per la Giornata della Ristorazione 2025

Grosseto: “Un, due, tre… stella!”, per un giorno, si è trasformato in “1, 2, 3… Panzanella!” ed è diventato una vera esperienza educativa, tra gioco, formazione e scoperta del cibo. Si è tenuto questa mattina presso l’Istituto Sant’Anna Grosseto – Scuola Infanzia e Primaria Paritaria Nido d’Infanzia l’evento con questo particolarissimo titolo, promosso da FIPE Confcommercio Grosseto nell’ambito della Giornata della Ristorazione 2025, che ha coinvolto circa 40 alunni delle due classi quarte della scuola primaria.

L’iniziativa, dinamica e coinvolgente, ha avuto come obiettivo quello di avvicinare i più piccoli alla cultura del cibo consapevole attraverso attività didattiche, laboratori sensoriali e incontri con professionisti della ristorazione.

Protagonista della mattinata, il noto chef Emilio Signori, titolare della Locanda La Luna di Tirli, che ha guidato i bambini in un viaggio tra sapori, odori e valori: dalla stagionalità degli ingredienti alla riscoperta della cucina regionale italiana, passando per l’importanza della lotta allo spreco alimentare e della scelta di prodotti locali.

Oltre alla preparazione della panzanella, piatto simbolo della tradizione maremmana, i bambini sono stati coinvolti in una gara-quiz sui piatti regionali italiani, e in una divertente prova olfattiva “al buio”, per riconoscere alcuni ingredienti attraverso l’olfatto. Un’esperienza multisensoriale che ha unito didattica e divertimento, lasciando il segno nei piccoli partecipanti.

Danilo Ceccarelli, presidente provinciale FIPE Confcommercio Grosseto, ha commentato:

«La terza edizione della Giornata della Ristorazione è un’opportunità preziosa per raccontare il valore della nostra categoria. L’ospitalità non è soltanto un’attività economica, ma una parte viva della cultura italiana. Con iniziative come questa vogliamo rafforzare il legame tra ristorazione, territorio e comunità, e costruire una tradizione che parli di futuro, qualità e coesione sociale».

Lo chef Emilio Signori ha dichiarato: «Da anni porto la cucina nelle scuole ed è sempre un’esperienza meravigliosa. I bambini sono curiosi, attenti, entusiasti: è il momento ideale per trasmettere valori importanti come il rispetto per il cibo, la consapevolezza delle nostre eccellenze agroalimentari e il ruolo centrale della ristorazione nella cultura italiana. In fondo, ciò che ci distingue davvero dagli animali è proprio questo: non ci limitiamo a nutrirci, ma trasformiamo il cibo in cultura, relazione, bellezza. Cucinare è un atto creativo, umano, profondo».

Giulio Gennari, presidente Confcommercio Grosseto, ha osservato: «La ristorazione è molto più che un settore economico: è cultura, accoglienza, comunità. Iniziative come questa sono fondamentali per parlare alle nuove generazioni del valore di stare insieme, del cibo come esperienza, e della tavola come luogo di identità e incontro».

«Anche quest’anno Grosseto ha raccolto l’invito di FIPE a portare la Giornata della Ristorazione nelle scuole – ha spiegato Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto - Dopo le superiori, questa volta abbiamo scelto di coinvolgere i più piccoli, perché crediamo che l’educazione alimentare debba iniziare fin da subito. Con loro abbiamo parlato di stagionalità, di territorio ed anche di spreco alimentare, un tema che oggi è fondamentale. Insegnare ai bambini che ogni ingrediente ha valore, che il cibo non si butta ma si rispetta, significa aiutarli a diventare cittadini più consapevoli. La ristorazione può essere una grande alleata di questa consapevolezza, anche con un semplice piatto».

«È stato emozionante lavorare alla costruzione di questo progetto, nato dal desiderio di portare il nostro mondo, quello di Confcommercio, della ristorazione, dell’accoglienza – ha aggiunto Stefania Fasano, vicedirettore Confcommercio Grosseto - dentro le aule scolastiche. Perché anche attraverso un piatto si può fare didattica: si possono raccontare le stagioni, i territori, le tradizioni e perfino le professioni. È un modo per far scoprire ai bambini la meravigliosa complessità dell’Italia, e farli avvicinare, con curiosità e fantasia, a mestieri fatti di passione e competenza. La cucina è un linguaggio universale, e ai più piccoli basta poco per comprenderlo: un profumo, un colore, la libertà di creare. Con questo progetto abbiamo voluto accendere interesse, stimolare l’immaginazione e aprire uno spazio in cui la scoperta diventa esperienza».

«Come Scuola Sant’Anna, siamo stati lieti e felici che questa iniziativa si sia potuta svolgere all’interno delle nostre classi – ha spiegato Roberto Gerali, coordinatore delle attività didattiche dell’Istituto. – L’educazione alimentare (educare, da educere, cioè “tirar fuori”) è qualcosa che i bambini hanno già dentro di sé: va coltivata e fatta crescere. Dobbiamo accompagnarli, sostenerli, credere nelle loro potenzialità e nei talenti che possono esprimere, in quanto soggetti attivi e creativi della nostra società. La scuola, insieme alle famiglie, ha questo grande compito e questa importante responsabilità».

Come ogni anno, però, la Giornata della Ristorazione, che nel 2025 si celebrerà ufficialmente il 17 maggio, non si ferma alle scuole. È infatti pensata per valorizzare soprattutto il lavoro quotidiano dei ristoratori, veri ambasciatori dell’ospitalità e della cucina italiana.

Anche in questa edizione, i ristoranti della Maremma Toscana hanno aderito con entusiasmo, condividendo online ricette originali con l’uovo come ingrediente simbolico della giornata, scelto per rappresentare vita, rinascita e speranza. Le proposte pubblicate sul sito ufficiale dell’evento www.giornatadellaristorazione.com sono vere chicche gastronomiche, tutte da scoprire nei locali aderenti o da replicare a casa.

I dati confermano l’importanza del settore, anche in provincia di Grosseto: 1.791 imprese attive nella ristorazione (dato aggiornato al 31 dicembre 2024), che occupano 5.741 lavoratori. Un comparto vitale che unisce economia, cultura, coesione sociale e qualità della vita.

A livello regionale, i consumi fuori casa delle famiglie toscane nel 2024 hanno raggiunto un valore complessivo di 6.748 milioni di euro, secondo le elaborazioni FIPE su dati Istat e Tradelab: una cifra che testimonia il ruolo centrale del settore nella quotidianità e nell’identità della Toscana.

FIPE Confcommercio Grosseto ringrazia sentitamente l’Istituto Sant’Anna per l’entusiasmo e la disponibilità con cui ha accolto questa iniziativa, contribuendo a rendere questa giornata un momento autentico di crescita e condivisione per i bambini, le famiglie e tutta la comunità.