Sanità, Regione e Agenas insieme per telemedicina, emergenza-urgenza e pnrr

di Maria Antonietta Cruciata Firenze: È in fase di approvazione il testo di convenzione tra Regione Toscana e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per lo sviluppo di attività in chiave tecnologica e digitale.

Lo schema dell’accordo approderà presto in Giunta su proposta dell’assessore alla sanità Simone Bezzini: una volta approvato, si procederà con la sottoscrizione della convezione da parte di Regione Toscana e Agenas.

“E’ un momento particolarmente importante per la sanità del nostro Paese e della nostra Regione. La sanità post Covid non potrà essere quella che abbiamo conosciuto e sperimentato fino a oggi. La pandemia ha evidenziato i nostri punti di forza, ma anche e soprattutto le nostre criticità - dichiara l’assessore Simone Bezzini, in occasione della conferenza stampa sulla sedicesima edizione del Forum risk management, a cui hanno preso parte oltre al presidente Eugenio Giani anche il direttore generale di Agenas, Domenico Mantoan -. Il Pnrr è l’occasione per investire in nuove tecnologie e soprattutto avviare progetti strategici, riorganizzando i presidi socio-sanitari e la medicina del territorio. E per costruire questa nuova pagina di storia sanitaria, la collaborazione con Agenas, con cui ci siamo confrontati, è fondamentale”.

“La Toscana ha una lunga storia di progetti innovativi, che hanno rappresentato un indiscutibile punto di riferimento a livello nazionale - aggiunge Domenico Mantoan -. Siamo, dunque, onorati di questa collaborazione, che va a rafforzarsi grazie alla convenzione, che andremo a sottoscrivere nelle prossime settimane. Il nostro obiettivo è sviluppare le migliori esperienze per un sistema sanitario universalistico e unico. Nello stesso tempo riteniamo importante, visto il momento storico che viviamo, proporre nuovi modelli organizzativi, per gestire e monitorare le malattie croniche, con un occhio di riguardo rivolto alla digitalizzazione e alle moderne tecnologie. La telemedicina e il settore dell’emergenza urgenza saranno strategici. Il cambiamento è in atto. La sanità del futuro, per rispondere ai bisogni crescenti dei cittadini, parte dal territorio”.

La convenzione prevede un rafforzamento della collaborazione tra le parti. In particolare, Agenas si impegna garantire il proprio supporto e la Regione Toscana a condividere attività ed esperienze di:

studio, costruzione e sperimentazione di un nuovo modello regionale di Ccm (Chronic care model), che declini le finalità e la filosofia del “Piano nazionale cronicità” secondo le specificità della Regione, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni digitali innovative quali la telemedicina;
supporto all’implementazione del modello regionale di governance della medicina generale: studio di possibili soluzioni per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del modello all'interno della missione 6 del Pnrr (Piano nazionale rinascita e resilienza);
supporto al perfezionamento del modello regionale del servizio emergenza/urgenza con riguardo sia alla gestione delle risorse umane (per esempio reclutamento, motivazione) che al potenziamento delle infrastrutture digitali di supporto;
supporto per la messa a punto del modello regionale per l'assistenza e la cura nelle isole minori, anche in un’ottica di implementazione dei sistemi di telemedicina, che recuperi l'esperienza del progetto pilota nazionale per l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da particolari difficoltà di accesso, di cui la Regione Toscana è stata capofila (insieme a Sicilia e Veneto), progetto concluso e presentato al Ministero nel dicembre 2020 e approvato dal Comitato Lea a gennaio 2021.
I firmatari potranno condividere ulteriori tematiche rispetto alle quali potranno concordare la realizzazione di ulteriori attività anche di studio e ricerca, da definirsi mediante accordi integrativi della stessa convenzione. Con questa convenzione la Toscana si candida a essere un laboratorio importante per la definizione del sistema sanitario del futuro, che si realizzerà anche grazie al Pnrr.