Situazione infermieri, medici, Oss Misericordia, Fabrizio Rossi (FDI): ‘Meno annunci, e più concretezza, non facciamoci prendere in giro’

Grosseto: “Non facciamoci impressionare dai numeri e dalle cifre proposte. Ci riferiamo al recente provvedimento con il quale, e aggiungiamo meno male, la Regione Toscana, finalmente ha preso consapevolezza dello stato di difficoltà nei quali versano i territori e gli Ospedali e ha sbloccato le assunzioni degli infermieri”, così interviene Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.

“Vengono dichiarati 150 o più nuove assunzioni. – commenta Rossi - La notizia di per sé, se estrapolata dal contesto, sarebbe anche positiva, ma purtroppo ci sorge più di un dubbio. Infatti, in realtà di queste assunzioni ci risulta che solo una cinquantina verranno assegnate alla provincia di Grosseto, che, è bene ricordarlo, è quella in più evidente difficoltà tra le altre. Presumibilmente, la gran parte di questi verrà destinata a tutto il territorio, rimanendo forse una ventina, per i cinque Ospedali maremmani, quando sappiamo che il personale assente in organico, oltre quello strutturale per i vari turnover e pensionamenti, risulta tra malattie e sospensioni varie di personale attualmente carente nel solo Misericordia, di altre 50 unità circa”.

ospedale grosseto.JPG“Quindi, è necessario non illudere i cittadini, che leggendo i vari proclami di Regione e Asl, si potrebbero fare un'idea diversa. E’ giusto invece informarli, che la situazione infermieristica è molto diversa dalle dichiarazioni fatte dell'azienda sanitaria e dai suoi vertici. A questa situazione deficitaria, - precisa Fabrizio Rossi - si aggiunge anche quella relativa agli Oss e ai medici. I numeri che vengono ostentati sui media, seppur comunque incoraggianti, non sono che un pannicello caldo, su un problema molto più grave e soprattutto strutturale”.

“Chiediamo pertanto nuovamente al direttore generale D'Urso, di non distrarsi con altre faccende, ma di farsi carico di questo territorio e dei nostri Ospedali. Alla Regione, chiediamo invece di lavorare concretamente anche per queste zone, che purtroppo per via di politiche regionali cieche, da sempre ne hanno penalizzato sia la crescita, e frenato lo sviluppo. Mettiamo quindi fine alle politiche degli annunci. Serve adesso più concretezza, sia da parte dei vertici dell'Asl sud est che da parte della Regione Toscana”, conclude Fabrizio Rossi.