Ospedale Sant’Andrea, Marrini: 'Struttura da potenziare, ma non a scapito del Misericordia'

“E’ davvero paradossale che un Comune come quello di Massa Marittima, guidato da un sindaco del Pd, voglia convocare un Consiglio comunale per denunciare quei tagli all’ospedale Sant’Andrea messi in atto da una Regione del suo stesso colore politico”. Follonica: Con queste parole Sandro Marrini, esponente di Coraggio Italia, commenta la decisione dell’amministrazione comunale di convocare una seduta dell’assise cittadina per esaminare le criticità della sanità nelle Colline metallifere.

“Ormai da anni il centrosinistra massetano ignora le segnalazioni da parte dei cittadini sui disservizi in ambito sanitario, snobba le osservazioni dei partiti del centrodestra sulle politiche della Regione, che smantellano sempre di più il principale presidio ospedaliero della zona – sottolinea Marrini -. E’ quindi singolare che, adesso, il Comune, denunci le problematiche avvallate dalla stessa amministrazione comunale. Qui siamo di fronte ad un vero e proprio caso di perversa mancanza di onestà intellettuale. La politica locale, che guida il Municipio, ha sempre palesato indifferenza nei confronti delle esigenze degli utenti dei servizi sanitari. Quindi, sarebbe più dignitoso ed opportuno che quel Consiglio comunale non venisse mai convocato. L’ospedale Sant’Andrea va potenziato in base a quelle che sono le necessità dei residenti e così bisogna agire con le altre strutture della provincia”. 

“Attenzione, però: tale potenziamento non deve avere come capro espiatorio l’ospedale Misericordia di Grosseto, come ha già anticipato la Regione, il nosocomio più importante della nostra provincia, struttura che salva le vite e che per molti aspetti è già agonizzante, per cui un ulteriore taglio, motivato da fini politici, rischierebbe di farla collassare definitivamente – continua l’esponente di Coraggio Italia -. Allora facciamo noi una proposta: venga organizzata una serie di incontri con la direzione sanitaria e generale della Asl Toscana Sud Est, i sanitari che rappresentano i vari reparti, i rappresentanti dei cittadini ed i sindacati, che ultimamente vengono snobbati. Partendo da queste iniziative, sarà necessario stilare una mission che rispetti i concetti di equità di cure e non di tagli fatti con il righello all’ospedale Misericordia, che si regge in piedi solo grazie allo spirito di sacrificio del personale, ormai provato dagli enormi carichi di lavoro e stremato dalla pandemia”. 

“Infine, bisognerà concordare gli obiettivi degli altri ospedali provinciali, che non devono rappresentare doppioni, ma offrire risposte alle reali esigenze della popolazione. Un esempio su tutti: il paziente anziano affetto da patologia oncologica può essere visitato anche a Castel del Piano e non deve essere costretto a venire a Grosseto, in inverno, nelle prime ore del mattino, con il freddo e la neve – termina Marrini . Quindi, il nostro appello è: giù le mani dal Misericordia, vera eccellenza sanitaria maremmana”.